E’ stata recepita da parte del Senato la direttiva europea PSD che prevede misure di incentivazione per la diffusione dei micro-pagamenti tramite credito telefonico per l’acquisto di contenuti digitali attraverso l’innalzamento della soglia massima a 50€ per le operazioni una tantum e di 300€ mensili, anche in caso di abbonamento.
“I metodi di pagamento alternativi al contante sono divenuti parte integrante della vita quotidiana del consumatore grazie allo sviluppo di soluzioni promosse dal mondo dell’offerta, ma anche grazie al forte impulso delle istituzioni nazionali verso la diffusione di strumenti di pagamento digitali”, ha detto Raffaele Rossetti, presidente di AssoCSP, l’Associazione dei Content Service Providers (i fornitori di contenuti e servizi a valore aggiunto per la telefonia cellulare). In quest’ambito si inserisce la decisione dell’AGCom di avviare una consultazione pubblica per la revisione del Piano Nazionale di Numerazione in relazione ai servizi di mobile payment e mobile ticketing offerti in decade 48 – che comprendono sia il settore dei trasporti, che la categoria dei servizi di intrattenimento – prevedendo l’innalzamento della soglia di prezzo massima applicabile al cliente da 5 euro a 12,50 euro per singola transazione. Al tempo stesso, l’Autorità ha avviato una consultazione pubblica per la nuova bolletta 2.0, con il dettaglio su addebiti e strumenti che garantiscono una maggiore tutela per i consumatori relativamente all’attivazione di servizi premium a pagamento.
PIU’ TUTELA PER I CLIENTI
“La spinta delle istituzioni nazionali ed europee verso i micro-pagamenti risponde all’esigenza di favorire acquisti in mobilità semplici e sicuri. Le aziende associate che operano in questo settore investono continuamente non solo per offrire soluzioni innovative ed efficienti ma anche per garantire acquisti consapevoli e sicuri, come testimoniato dal nostro Codice di Autoregolamentazione”, continua Rossetti. “Siamo soddisfatti degli orientamenti presi dall’AGCom che aprono verso scenari favorevoli per il core business di alcuni dei nostri associati e hanno come obiettivo la tutela del cliente sotto il profilo dell’attivazione dei servizi e della protezione dei dati. Da sempre il nostro obiettivo è sviluppare il business delle aziende associate, promuovendo un utilizzo sicuro e consapevole dei servizi a valore aggiunto (VAS): siamo felici che le istituzioni stiano guardando in questa direzione”.