Assoimmobiliare incontra ABI e l’Agenzia delle Entrate – OMI.
Nel settore si stanno chiedendo tutti come mai Assovib sia stata chiusa. Forse erché la maggioranza dei Soci ha considerato raggiunti gli obiettivi? Oppure perchè due soli Soci siano rimasti dentro rappresentando le rispettive società in tale contesto da soli o comunque non con i leader del mercato globale degli investitori nazionali ed esteri? Se lo chiede Guido Belardi, esperto Rics e preposto per i rapporti inter associativi/istituzionali in campo valutativo per Assoimmobiliare, Ed è in buona compagnia visto che le stesse domande se le pongono i principali leader delle valutazioni immobiliari a livello internazionale e nazionale “prevalentemente tutti adottanti le buone pratiche e gli standard qualitativi dei Rics – socio istituzionale di Assoimmobiliare”, dice Belardi.
PERCHE’ ASSOVIB E’ STATA CHIUSA
Lo scorso 7 settembre era successo che la grande maggioranza dei soci (Eagle&Wise, Prelios, Reag , Re Valuta e Yard) si era pronunciata per lo scioglimento di Assovib, con il solo dissenso di Cerved e Crif (la cui attività core tra l’altro è di business informativo e non quella valutativa), “andando a confluire e alimentare Assoimmobiliare”, dice Leo Civelli, presidente onorario della Commissione Valutazioni per il credito, “il prezioso know how delle imprese leader di settore di valutazione del credito”. Nei prossimi giorni ci saranno delle interlocuzioni in ABI e con l’Agenzia delle Entrate – Osservatorio sul mercato Immobiliare (OMI) -“proprio in tema di valutazioni e di standard utilizzati dagli operatori del mercato immobiliare nazionale e internazionale globale”, ha dichiarato ieri Roberto Busso, presidente del comitato valutazioni di Assoimmobiliare. Tale contesto “sarà l’occasione di mettere ancora una volta il know how di Assoimmobiliare a disposizione delle istituzioni”, precisa Carlo Vernuccio, presidente specifico per le attività Banche Ait, “e con una commissione per il credito composta dai massimi esperti del campo al fine di migliorare le linee guida e renderle compatibili con quanto avviene a livello internazionale”.
“L’esigenza di elevata professionalizzazione caratterizza il mondo della finanza immobiliare e dei servizi Re”, dice il direttore generale di Assoimmobiliare, Paolo Crisafi- in cui si riscontra una crescente specializzazione delle diverse funzioni. Servono, dunque, sempre più figure specializzate nel mondo dei servizi e in particolare nelle valutazioni immobiliari finalmente unite per standard e buone pratiche internazionali globali per conoscere l’immobiliare italiano in maniera seria e comparabile con altri Paesi”.