“Siamo di fronte a un ennesimo sdoppiamento dei decisori, che da una parte asseriscono il principio del risparmio e dell’efficienza a favore del lavoro e dei servizi e dall’altra aggiungono alla sostanziosa lista dei pagamenti di tributi e contributi delle imprese agli enti dello Stato, l’ennesimo balzello”, dice Carlo Maerelli, presidente di Assologistica.“Se non si procederà a un ripensamento, questo provvedimento, aggiungendosi al cash che già si corrisponde e che ormai ha raggiunto livello di “troppo pieno”, avrà drammatiche conseguenze occupazionali in molte imprese. La crisi, anche se nominalmente superata, di fatto sta mordendo le ultime poche risorse rimaste alle famiglie ed alle imprese”. Maerelli se la prende con la richiesta ufficiale dell’Carlo Maerelli, presidente di Assologistica, alle aziende di logistica, di un contributo dello 0,4 X1.000 da pagare entro il prossimo 30 aprile.
“Assologistica chiede inoltre che si ripensi alla localizzazione dell’Authority dei Trasporti, la cui sede attualmente è diversa da quella in cui risiedono Governo, Parlamento e ministeri competenti ”, prosegue il Presidente Carlo Mearelli “per evitare le diseconomie su cui da tempo le imprese private sono intervenute, e continuano a farlo, tagliando e razionalizzando tutte le spese. Ci aspetteremmo che lo Stato ed il Governo supportassero tali sforzi di mantenimento in vita delle attività produttive e di servizio. Sburocratizzare e velocizzare i rapporti con gli Enti dello Stato, per Assologistica, significa anche questo”.
Infine, Assologistica, che è la principale associazione delle imprese private delle supplies chains logistiche in Italia, chiede che sia chiarito il ruolo e i compiti programmatici dell’Authority, che restano al momento ancora nella nebbia. In attesa di risposte nel merito, Assologistica si asterrà dal partecipare a riunioni con l’Authority dei Trasporti.