Banche: secondo Unimpresa oltre il 40% delle sofferenze bancarie relative alle imprese è legato al mattone. Sul totale di finanziamenti concessi dagli istituti di credito e non rimborsati dalle aziende, pari a 154 miliardi di euro, più di 62 miliardi si riferiscono infatti al settore delle attività immobiliari e a quello delle costruzioni.
Le attività immobiliari pesano per oltre il 13% (20 miliardi) sui crediti deteriorati e le costruzioni per oltre il 27% (42 miliardi). Nella classifica dei comparti che più faticano a rimborsare i finanziamenti alle banche figurano poi le aziende manifatturiere col 23% (35 miliardi) e il settore auto (vendita e assistenza) col 17% (26
miliardi). Questi i dati di una analisi del Centro studi di Unimpresa. Secondo l”analisi di Unimpresa, basata su dati della Banca d”Italia, a febbraio 2016 sul totale di 154,6 miliardi di sofferenze delle imprese
italiane (aziende e imprese familiari), 62,3 miliardi sono legati al mattone (40,30%). Nel dettaglio, il settore delle costruzioni pesa per 42,07 miliardi (27,21%): 3,05 miliardi si riferiscono alle imprese
familiari e 39,01 miliardi alle aziende di maggiori dimensioni.
Le attività immobiliari (intermediazione, gestione) pesano per 20,2 miliardi (13,08%): 354 milioni sono riconducibili ad aziende familiari e 19,8 miliardi a imprese più grandi. Nella “classifica” delle sofferenze, subito dopo il “mattone” c”è il comparto delle attività manifatturiere con 35,9 miliardi (23,25%): 1,7 miliardi si riferiscono alle imprese familiari e 34,2 miliardi alle aziende di maggiori dimensioni. Al terzo posto, il ramo auto (vendita
e assistenza) con 26,5 miliardi (17,17%): 3,9 miliardi sono riconducibili ad aziende familiari e 22,6 miliardi a imprese più grandi. Agricoltura, silvicoltura e pesca valgono 6,2 miliardi (4,03%): 3,2 miliardi sono di imprese famigliari e 2,9 miliardi di aziende grandi. Il turismo pesa, poi, per 5,8 miliardi (3,81%): 518
milioni di aziende a conduzione familiare e 3,3 miliardi di imprese di
dimensioni maggiori.