In occasione della prossima edizione del Mecspe, fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione che si svolgerà a Parma dal 27 al marzo, i settori della meccanica e della subfornitura italiana presenteranno una occupazione stabile e investimenti in formazione per quasi nove aziende su dieci. Secondo i dati forniti da Excelsior-Unioncamere, in Italia nel primo trimestre 2014 si prevedono 26.050 assunzioni nell’industria. I più richiesti?Operai specializzati e conduttori di impianti e macchinari e profili con esperienze specifiche. Il numero di addetti nel 2013, rispetto al 2010, si è mantenuto stabile per il 57,4% delle aziende mentre il 24,8% ha dichiarato addirittura una crescita. Nei prossimi 12 mesi, ben l’80,1% dichiara di non voler ridurre l’organico, contro un 16,3% che prospetta incrementi e solo un 3,5% che prevede cali.
Questa la fotografia scattata da Senaf in occasione della fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione (Fiere di Parma, 27 -29 marzo), punto di riferimento per il comparto, che mette in mostra l’innovazione tecnologica applicata all’industria manifatturiera, attraverso aree in cui grazie a macchinari funzionanti vengono mostrati processi e lavorazioni dal vivo. Cuore dell’edizione 2014 sarà l’iniziativa “Fabbrica Digitale – oltre l’automazione”, progetto di integrazione digitale dei sistemi e sottosistemi che compongono una moderna fabbrica, a cui si affianca l’area “3D Print Hub”, prima tappa del roadshow che culminerà, a inizio 2015 a Fiera Milano, nell’evento internazionale in cui si farà il punto sui trend e gli sviluppi futuri del settore.
Ma quali sono le figure più ricercate dall’industria ricerca?
In Italia, secondo i dati Excelsior-Unioncamere nei primi mesi del 2014 si prevedono 121.210 assunzioni. Di queste il 21,5%, pari a 26.050, riguardano l’industria, con contratti che saranno a tempo determinato per il 55,3% e a tempo indeterminato per il 32,4%. Un dato che non indica un incremento di occupazione sul territorio nazionale perché non considera le cessazioni di rapporti lavorativi, che possono superare i nuovi ingressi.
Nello specifico: le industrie metalmeccaniche ed elettroniche prevedono di assumere, nei primi tre mesi dell’anno, 7.310 operatori (28,1% del totale industria); le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 4.010 (15,4%); le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo 3.760 (14,4%); le industrie tessili, dell’abbigliamento e delle calzature 3.090 (11,9%); le industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma 2.090 (8%); le industrie del legno e del mobile 1.470 (5,6%); le industrie di lavorazione dei minerali non metalliferi ed estrattive 870 (3,3%); le industrie della carta, cartotecnica e stampa 660 (2,5%); le “altre industrie” 2.790 (10,7%).
Il profilo più ricercato è quello di operai specializzati (30,7%) e di conduttori di impianti e macchinari (26,1%); il 57% richiede in generale esperienza specifica nel settore e sul fronte dell’istruzione il 74,2% gradisce il titolo di studio, con particolare preferenza per il diploma. Il candidato ideale è maschio mentre il 44,3% non ha particolari preferenze in merito all’età.