È Betta Maggio con U-Earth Biotechnologies la vincitrice del Premio GammaDonna 2017.
L’annuncio è stato dato ieri, 16 novembre, a Milano, nel corso del 9° GammaForum, evento che dal 2004 porta alla luce le realtà più innovative e rappresentative della vitalità imprenditoriale del Paese, affinché siano di esempio e stimolo per altre imprenditrici e giovani imprenditori. Tema portante dell’edizione 2017: “Intelligenze e competenze nuove per fare impresa nell’era digitale”.
L’ideatrice di U-earth, sistema che cattura e digerisce – attraverso l’utilizzo di batteri naturali, non patogeni e non geneticamente modificati – ogni tipo di inquinamento atmosferico, è stata scelta tra le sei finaliste da una Giuria di esperti costituita da Riccardo Luna – Agi, Gianluca Dettori – Primomiglio SGR, Mariarita Costanza – Macnil Gruppo Zucchetti, Alessandro Enginoli – Piccola Industria Assolombarda, Paolo Penati – QVC Italia, Stefano Mainetti – Polihub, Sandra Mori – ValoreD, Marina Cima – Federmanager. Contenuto innovativo, potenzialità di crescita, valore “morale” dell’iniziativa e capacità di risposta a problemi di rilevanza sociale, i criteri adottati dalla Giuria nella scelta.
“Non ci speravo – ha commentato Betta Maggio – perché parlando di aria e ambiente spesso sembriamo dei sognatori, poco concreti. Questo riconoscimento dimostra invece che il problema è sentito e che la nostra può essere una valida soluzione. Grazie al GammaForum avremo la possibilità di raggiungere un pubblico più ampio di potenziali fruitori, che potranno migliorare la qualità dell’aria che respirano con i nostri ‘concentrati di foresta’.”
Prodotto certificato, U-Earth biotechnologies ha già diversi clienti italiani e stranieri. I purificatori piccoli sono alti meno di 1 metro, ma hanno un impatto sull’ambiente che è stato paragonato ad un bosco di 276 querce. Il sistema più grande è in grado di assorbire fino a 71 kg di contaminanti al giorno, praticamente come 6000 alberi. I dispositivi possono essere utilizzati ovunque, all’aperto o nell’ambito di luoghi di lavoro.
Il 9° GammaForum, svoltosi sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, ha posto al centro del dibattito il percorso che le PMI dovranno compiere per realizzare il processo di trasformazione digitale e i piani di formazione per fornire alle imprese competenze e profili indispensabili nei prossimi anni. Si è discusso di Europa e di strategie d’innovazione; di sinergie per investire su nuove realtà nel digitale; di coinvolgimento dei giovani e dell’importanza di mettersi in gioco; di un più efficace allineamento tra istruzione e mondo del lavoro. “La quarta rivoluzione industriale che ci accingiamo a vivere comporta un salto culturale significativo – ha detto Mario Parenti, Presidente dell’Associazione GammaDonna – Non si limiterà a investire soltanto il sistema produttivo, ma si allargherà progressivamente all’intero Paese per dar vita ad una smart society dove intelligenza umana e artificiale siano alleate nel produrre beni e servizi utili alla società”.