Al centro del progetto ci sono 400 agricoltori che utilizzano le loro superfici di eucalipto per la produzione di biomasse con finalità energy. A sostegno ci sono Intesa Sanpaolo, attraverso la proprie controllate Agriventure, società di consulenza specializzata in agribusiness, e Banca di Credito Sardo. L’obiettivo è quella di convogliare nella centrale di produzione di energia (sviluppata da Enel Green Power) una fornitura annua minima da destinare alla produzione di biomassa legnose con finalità energy, garantendo al contempo il sostegno economico alle aziende coinvolte per permetterne la competitività e una congrua redditività.
L’iniziativa prevede, per gli agricoltori interessati al progetto, contratti di fornitura di 15 anni a fronte di investimenti per la realizzazione dei sesti d’impianto dell’eucalipto. Numerosi studi, infatti, hanno evidenziato come gli alberi di eucalipto, per le loro caratteristiche di resistenza alle malattie e di crescita forniscano importanti quantità di biomasse utilizzabili nella produzione dei bioenergie. Oltre a una riconversione dei territori in aree ex industriali ed ex bieticole e a una valorizzazione delle aree rurali depresse o vocate a produzioni poco remunerative, il progetto rappresenta uno stimolo per l’occupazione locale attraverso la riconversione della forza lavoro esistente nella regione oltre alla creazione nell’indotto di nuovi posti.