4 ottobre: San Francesco. Per Rcs un’occasione mancata
Io non sono Pietro Scott Jovane amministratore delegato Rcs Corriere della Sera e neppure il responsabile pubblicità dello stesso Gruppo editoriale ma trovo che il Corriere della Sera di oggi avrebbe fatto meglio a non pubblicare gli annunci pubblicitari pianificati che stridono rispetto alla cronaca delle pagine accanto. La modella in minigonna che pubblicizza una firma della moda o una borsetta o un qualsiasi marchio del lusso accanto alle foto dei dispersi e dei parenti della tragedia di Lampedusa, di chi scappa da un regime e di immigrati scampati alla morte, avrebbero meritato qualcosa di diverso. Noi lettori avremmo meritato qualcosa di diverso. Al loro posto per un solo giorno si sarebbe potuto pubblicare annunci di Onlus, per esempio? Cosa avrebbe perso Rcs? L’incasso di un giorno. E’ vero l’editoria va male, i conti non tornano, i soci reclamano utili per fine anno… ma ci avrebbero guadagnato in rispetto, in solidarietà, in immagine e qualche lettore in più. Magari. Lo stesso naturalmente vale anche per gli altri quotidiani e reti televisive o radiofoniche.
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