Un bonus per aiutare i pagamenti della bolletta dell’acqua che diventa sempre più sostenibile e leggera per i cittadini dell’hinterland milanese.
Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Città Metropolitana di Milano, ha deciso di stanziare anche quest’anno due milioni di euro per il bonus idrico, il contributo a favore dei cittadini a basso reddito, delle famiglie numerose o in difficoltà che era stato introdotto nel 2016. Il fondo sarà ripartito tra i Comuni della Città Metropolitana in proporzione agli abitanti e permetterà di ricevere agevolazioni a chi ne faccia domanda.
Nell’ottica di dare continuità a un’iniziativa che vuole offrire un concreto supporto alle fasce più deboli, Gruppo CAP adotta per il secondo anno lo strumento previsto dall’AEEGSI, l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e i Servizi Idrici. Il contributo viene erogato attraverso uno o più buoni del valore di 50 euro, e permette di ottenere uno sconto sui consumi dell’acqua, che può essere utilizzato in detrazione a bollette in scadenza o di futura emissione.
Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo CAP, intende dare continuità all’impegno assunto nel 2016 dall’azienda, dai Comuni e dall’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) della Città Metropolitana di Milano nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. “Il bonus idrico è una forma di sostegno concreto, una vera e propria iniziativa di welfare dedicata ai cittadini dei Comuni serviti da CAP. Rinnovando il Bonus Idrico vogliamo garantire insieme ai Comuni un supporto continuativo a sostegno delle famiglie a basso reddito”, dice Russo.
La procedura per accedere al bonus non cambia: l’attivazione del contributo viene effettuata dagli uffici del Comune che si rapporta con Gruppo CAP. Destinatari sono i cittadini a basso reddito o le famiglie numerose o in difficoltà, intestatari di una fornitura idrica individuale o condominiale. Sono i Comuni, in totale libertà e autonomia, a scegliere in base al loro regolamento di accesso ai contributi economici il numero di bonus da assegnare a ciascun beneficiario.