La piattaforma SaaS, Boom fondata nel 2018 da Federico Mattia Dolci, Jacopo Benedetti e Giacomo Grattirola, ha nominato Erika Lucciola chief operating officer. La manager è entrata in azienda nel settembre 2020. Si è occupata delle global Live operations e di photographer acquisition. Quindi ha assunto il ruolo di global head of operations. E’ stata in Uber Australia, dove ha seguito il lancio di Obike e Mobike. Successivamente, in Italia, in Uber Eats, dove ha ricoperto il ruolo di community operations manager southern and western Europe. Nel nuovo ruolo di coo, Erika Lucciola si occuperà di sales, demand generation e operations e risponderà direttamente al ceo.
Federico Mattia Dolci co-fondatore e ceo di Boom
“Erika rappresenta la forza, la lucidità e la determinazione delle nuove generazioni. Anche per questo siamo sicuri di affidare a lei il ruolo di coo alla luce del florido percorso davanti a noi. E’ una testimonianza della volontà dell’azienda di favorire la gender balance attraverso politiche di welfare, formazione e assesment che mirano a offrire a tutti pari opportunità.”.
Boom è presente in 10 nazioni con il 63% di risorse di età compresa tra i 26 e i 35 anni, delle quali il 54% sono donne e il 46% uomini per un totale di 16 nazionalità complessive. Nell’ambito delle politiche di genere, l’azienda ha messo a punto un culture handbook. Una serie di talks dedicati a DEI e a programmi di benessere con l’obiettivo di valorizzare il capitale umano, sforzi premiati con un employee rating di 4,2. Solo nell’ultimo anno sono stati assunti 45 nuovi talenti, promosse 11 figure e dato vita a 10 job rotation.
Diritto alla disconnessione per agevolare l’equilibrio vita-lavoro
“Crediamo molto nella formazione delle nostre risorse come chiave per un successo di lungo periodo. Abbiamo promosso il lavoro da remoto sin dalla nascita di Boom, lasciando libertà di scelta per chi desidera lavorare dall’ufficio di Milano, inaugurato in maggio. Soprattutto, sosteniamo il diritto alla disconnessione per agevolare la ricerca dell’equilibrio vita-lavoro. Il modo in cui lavoreremo e un buon bilanciamento tra tempo privato e professionale sono la chiave di volta del futuro per assicurare all’azienda crescita e benessere”.
Boom è quarta nella LinkedIn Top Startups 2020. Si tratta della classifica annuale delle startup migliori per le quali lavorare, stilata dal social network delle professioni. Ha tenuto in considerazione il modo in cui le imprese affrontano lo scenario lavorativo. Un riconoscimento che premia l’impegno dell’azienda, dalla sua fondazione a oggi, nella costruzione di un team giovane. E soprattutto nell’attenzione posta a ottenere una composizione equilibrata dal punto di vista delle competenze e del genere.