Didier Seeuws, diplomatico belga già capo di gabinetto del primo presidente permanente del
Consiglio europeo Herman Van Rompuy, è stato scelto per guidare la task force del Consiglio che accompagnerà la Gran Bretagna nella sua “graduale” uscita dall’Ue.
Attualmente Seeuws (nella foto) – conosciuto negli ambienti politico-diplomatici di Bruxelles come un ‘lupo bianco’ per la sua preparazione e soprattutto per le sue capacità negoziali – è alla guida della direzione generale per i trasporti, le tlc e l’energia del Consiglio dell’Unione. Nel corso della sua carriera, Seeuws è stato portavoce del
ministro degli Esteri prima e del premier liberale Guy Verhofstadt poi, nonché rappresentante permanente aggiunto del Belgio presso l’Ue.
Intanto i mercati finanziari si stanno organizzando per gestire l'”affaire” sia sul piano finanziario sia nella relazione con gli investitori. In Italia per esempio le banche si stanno mobilitando stanno inviando mail informative ai correntisti che spiegano cosa potrebbe comportare la Brexit. ”Gentile Mario Rossi, i mercati finanziari hanno reagito negativamente agli esiti del referendum della Gran Bretagna…Il suo gestore in filiale è a completa disposizione per offrirle un’informazione professionale”. Così, con migliaia di mail, le principali banche italiane hanno scelto di rispondere subito ai timori dei propri clienti e, senza attendere telefonate preoccupate, hanno affrontato di petto i rischi di Brexit con un approccio a metà tra l’informazione e il marketing. L’invito è quello di rivolgersi agli sportelli per valutare i propri investimenti. Un approccio, questo, finalizzato a gestire, più che a subire, gli effetti finanziari dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
UNICREDIT E INTESA SPIEGANO AI CORRENTISTI LA BREXIT
”L’esito della consultazione popolare – spiega la mail mandata da Unicredit ai propri clienti abbonati a una newsletter – ha generato nelle prime ore un’elevata instabilità e volatilità sui mercati finanziari che sono stati colti disorpresa dal risultato. In questo scenario sono attesi interventi da parte delle Banche Centrali volti a stabilizzare la situazione sia sul fronte obbligazionari che valutario”. Il consiglio è nero su bianco: ”come in tutti i casi di forte instabilità è fondamentale valutare la situazione dei propri investimenti con il supporto professionale di un esperto”. Eper questo viene consigliato di contattare ”il tuo referente/private banker per ricevere una consulenza
personalizzata”.. Ai clienti di IntesaSanpaolo scrive invece il responsabile dalla divisione Banca dei Territori Stefano Barrese che spiega come il gruppo bancario, ”consapevole di tale possibilità ha attuato da tempo scelte di investimento dei profitti di risparmi gestito orientate ad attenuare l’evento poi verificatosi”. Indica anche la disponibilità di ”nuovi strumenti”. E spiega che ”riteniamo che momento come questo possano essere anche un’opportunità da valutare insieme in relazione alle sue esigenze di investimento e al suo profilo finanziario”.
BOCCIA PROPONE LA SOSPENSIONE DEL BAIL-IN
“Dopo Brexit è necessario un breve timeout prima di affrontare la fase più drammatica della vita delle istituzioni comunitarie. Il confronto tra Italia, Germania e Francia è decisivo, ma se non mettiamo insieme adesso la
politica vera, attraverso il welfare, il fisco, completamente le banche e il debito, non solo avremo la responsabilità storica di non essere riusciti a dare dignità al sogno europeo, ma ci sarà l’aggravante di averlo infranto”. Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera, a margine della giornata conclusiva di DigithON, la maratona delle idee digitali che si è svolta in Puglia dal 23 al 26 giugno. “Nello stesso tempo, dobbiamo reagire alla fibrillazione dei mercati e dire che se non c’è la politica, allora meglio un time out. Sospendere il bail-in per capire se ci sono tutte le altrecondizioni non è un’eresia e può servire ad aprire in Europa un confronto franco”, conclude Boccia.