Brusca frenata dell’attività manifatturiera in Gran Bretagna che nel primo sondaggio post Brexit registra il peggior risultato da oltre tre anni. I profondi effetti negativi della Brexit si notano anche dai rilevamenti di Markit, l’indice composito Pmi, che a luglio è crollato a 47,7 punti da 52,4 a giugno, toccando così il livello minimo dal 2009.
L’indice per i servizi, un settore di primaria importanza per l’economia del Regno Unito, è sceso a 47,4 da 52,3, il minimo da sette anni. Minore invece il calo dell’indice manifatturiero, passato a 49,1 da 52,1, il minimo da 41 mesi. «Il mese di luglio è stato contrassegnato da un drammatico peggioramento dell’economia, con l’attività delle imprese in caduta al ritmo più rapido dalla crisi finanziaria del 2009». A dirlo è Chris Williamson, capo-economista di Markit.
Il Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, ha commentato che il rapporto mostra quanto la Brexit stia danneggiando il sentiment, aprendo un periodo di incertezza. Il compito del Governo, ha detto, “è quello di ristabilire la maggiore certezza possibile e il più presto possibile”.