Brexit: il testa a testa è terminato. Da qualche ora la Gran Bretagna è fuori dall’Europa. Euforici il fronte dei Leave. L’Unione Europa a una svolta storica. Siamo tutti in pericolo.
Ormai non ci sono più possibilità che il risultato venga ribaltato. Oltre un milione di voti in questo momento fanno vincere quelli che hanno creduto la Gran Bretagna fuori dall’Europa. I seggi si sono chiusi alle 23 ora italiana. Rispetto ai primi risultati della notte l’inversione di rotta si è avuta con il risultato di Newcastle, dove il fronte pro-Ue ha raggiunto solo il 50,7%, contro il 49,3% del Leave. Un risultato che ha deluso le aspettative di chi credeva in un’affermazione ben più netta del Remain. E’ in quel momento che si è avuta la sensazione che il Leave avrebbe prevalso. E così è stato. A Sunderland il Leave ha vinto con il 61,3% delle preferenze, contro il 38,7% dei Remain. Con il procedere dello scrutinio nei singoli collegi sui 382 totali, il Leave si è portato in vantaggio sul Remain. E le previsioni iniziali si sono praticamente rovesciate.
Tutte le borse asiatiche hanno aperto malissimo e la sterlina perde contro il dollaro. Il panico ha cominciato a diffondersi nelle prime ore di questa giornata storica per l’Europa e per l’economia degli Stati. Con la sterlina in caduta libera e le Borse asiatiche, aperte nel frattempo, che stanno precipitando. A Londra cuore del mondo finanziario britannico, ha visto affermarsi il Remain al 75% delle preferenze contro il 25% del Leave, unica roccaforte del voto favorevole all’Europa. Skynews citando fonti vicine a Downing Street ha ipotizzato come imminenti le dimissioni di Cameron. Il primo ministro conservatore, sconfessato dall’elettorato del suo partito e sfidato in casa dal rampante ex sindaco di Londra Boris Johnson, capofila non ufficiale dello schieramento dei Leave, non sembra avere più vie d’uscita.