Bruxelles stanzia oltre 200 milioni di euro per la promozione dei prodotti agroalimentari europei nel mercato interno e soprattutto nei paesi terzi che presentano il più alto potenziale di crescita.
La Commissione europea ha datoil via libera al programma di lavoro 2019 per la promozione dell’agrifood UE, con uno stanziamento complessivo di 201,1 milioni di euro. Di questi, 191,6 milioni andranno ai programmi di promozione selezionati per il cofinanziamento dell’UE, con un aumento di 12,5 milioni rispetto al 2018, e i restanti 9,5 milioni saranno gestiti direttamente da Bruxelles. I bandi finanzieranno sia programmi semplici, quindi presentati da una o più organizzazioni proponenti provenienti dallo stesso Stato membro, che programmi multipli, cioè presentati da almeno due organizzazioni proponenti di almeno due paesi UE, ovvero da una o più organizzazioni europee.
I progetti potranno essere proposti da un’ampia gamma di organismi, come organizzazioni di categoria, organizzazioni di produttori e organismi dell’agroalimentare che si occupano di attività di promozione. A caratterizzare il nuovo programma di lavoro per la promozione dell’agroalimentare made in EU è soprattutto l’attenzione ai mercati in cui cui i consumi di prodotti europei sono in crescita, come Canada, Cina, Colombia, Corea, Giappone, Messico e Stati Uniti. Le campagne di promozione rivolte a questi mercati potranno contare complessivamente su 89 milioni di euro, con una parte dei fondi destinata a incentivare la conoscenza e la diffusione di prodotti specifici, come le olive da tavola. Attenzione anche alle campagne che promuovono i diversi regimi di qualità e le etichette, comprese la denominazione di origine protetta (DOP), l’indicazione geografica protetta (IGP) e la specialità tradizionale garantita (STG), nonché i prodotti biologici, mentre la produzione sostenibile in settori come riso e ortofrutticoli risulta destinataria di una quota di finanziamento specifica.
Le risorse disponibili per il 2019 ammontano complessivamente a 201,1 milioni di euro, così ripartiti:
20 milioni per i programmi semplici nel mercato interno, di cui:
– 12 milioni per Argomento generale 1. Programmi relativi ai regimi di qualità dell’UE (DOP, IGP, STG, IFQ), biologico, RUP;
– 8 milioni di euro per Argomento generale 2. Programmi intesi a mettere in luce le caratteristiche salienti dei metodi di produzione agricola nell’Unione (sicurezza alimentare, tracciabilità, autenticità, etichettatura, aspetti nutrizionali e sanitari, benessere degli animali, rispetto dell’ambiente e sostenibilità) e le caratteristiche dei prodotti dell’UE per quanto riguarda la qualità, il gusto, la diversità o le tradizioni (al di fuori dei regimi di qualità dell’UE);
75 milioni per i programmi semplici nei paesi terzi, di cui:
– 25,25 milioni per Argomento generale 3. Cina, Giappone, Corea, Sud-Est asiatico, Asia meridionale;
– 22 milioni per Argomento generale 4. Canada, USA, Messico, Colombia;
– 25,25 milioni per Argomento generale 5. Altre zone geografiche;
– 2,5 milioni per Argomento generale 6. Olive da tavola;
43,3 milioni di euro per i programmi multipli nel mercato interno, di cui:
– 32,8 milioni per Argomento generale A. Programmi relativi ai regimi di qualità dell’UE [(DOP, IGP, STG, IFQ), biologico, RUP] oppure Programmi intesi a mettere in luce le caratteristiche salienti dei metodi di produzione agricola nell’Unione (sicurezza alimentare, tracciabilità, autenticità, etichettatura, aspetti nutrizionali e sanitari, benessere degli animali, rispetto dell’ambiente e sostenibilità) e le caratteristiche dei prodotti dell’UE per quanto riguarda la qualità, il gusto, la diversità o le tradizioni;
– 8 milioni per Argomento generale B. Alimentazione sana: frutta e verdura;
– 2,5 milioni per Argomento generale C. Riso di produzione sostenibile;
43,3 milioni di euro per i programmi multipli nei paesi terzi, di cui:
– 38,3 milioni per Argomento generale D. Programmi relativi ai regimi di qualità dell’UE [(DOP, IGP, STG, IFQ), biologico, RUP] oppure Programmi intesi a mettere in luce le caratteristiche salienti dei metodi di produzione agricola nell’Unione (sicurezza alimentare, tracciabilità, autenticità, etichettatura, aspetti nutrizionali e sanitari, benessere degli animali, rispetto dell’ambiente e sostenibilità) e le caratteristiche dei prodotti dell’UE per quanto riguarda la qualità, il gusto, la diversità o le tradizioni;
5 milioni di euro per i programmi semplici per le turbative di mercato/ulteriori inviti a presentare proposte,
5 milioni di euro per programmi multipli per le turbative di mercato/ulteriori inviti a presentare proposte,
9,5 milioni di euro per iniziative proprie della Commissione europea.