Bulgaria, Vietnam, Indonesia, Marocco e Perù sono i Paesi che nel 2019 offriranno le migliori opportunità di sviluppo commerciale agli esportatori e alle Pmi italiane. Beni di consumo durevoli, generi alimentari, costruzioni e infrastrutture sono i settori che si aspettano l’interesse maggiore.
Il quadro emerge dall’analisi condotta da Atradius che evidenzia un trend economico di forte crescita nei Paesi summenzionati, in controtendenza rispetto al clima di incertezza della maggior parte dei mercati emergenti. Buone le opportunità per gli esportatori internazionali, compresi quelli italiani, in particolare nei settori dei beni di consumo durevoli e degli alimenti e bevande, vengono offerte dalla Bulgaria che vedrà una crescita del PIL del 3,5% quest’anno, in netta controtendenza rispetto alla contrazione economica che ha colpito l’Europa Orientale. Opportunità di sviluppo commerciale nel mercato bulgaro sono attese anche nei settori chimico e meccanico, che beneficiano delle sovvenzioni dell’Unione Europea e del sostegno del governo locale. Anche il settore agricolo, tradizionalmente uno dei settori principali del mercato bulgaro, registrerà una crescita della produzione, il che stimola la domanda d’importazione di fertilizzanti dall’estero.
Nle Sud-Est asiatico, buone prospettive di crescita commerciale per l’export sono offerte dal Vietnam (crescita del Pil prevista +6,7% nel 2019) nei settori tessile (+5% nel 2019), grazie alla forte diversificazione dei mercati di sbocco al di fuori della Cina (penalizzata dalle tensioni commerciali con gli Usa), degli alimenti e bevande e nel settore chimico, in particolare il segmento carburanti. La domanda alimentare è motore di crescita anche in Indonesia che mostra prospettive promettenti nei settori dei beni di consumo durevoli, ed in quello degli alimenti e bevande. A mostrare un trend positivo è anche la domanda nel settore chimico, spinto dall’esplosione dell’e-commerce, nelle infrastrutture e nel settore dei macchinari.
In America Latina, importanti opportunità di crescita sono attese nel settore dell’industria primaria del Perù (Pil +4% nel 2019), dove l’aumento della pesca delle acciughe e una maggiore produzione di idrocarburi faranno da traino alla crescita del settore. Lo sviluppo del comparto minerario inoltre alimenta la crescita del settore costruzioni e grandi opere, e nei settori alimenti e bevande e dei beni durevoli di consumo che, supportati da un’ampio mercato interno e dall’elevata fiducia dei consumatori, rivelano un’alto potenziale di crescita.
Tra i Paesi MENA, il Marocco è in corsa con una previsione di crescita del Pil del + 3,3% nel 2019, ed è pronto ad offrire promettenti opportunità di crescita per l’export nel settore manifatturiero, in particolare nel comparto dell’industria automobilistica. A sostenere la buona performance del Paese anche il settore del turismo, grazie all’alto livello delle infrastrutture, e quello dell’energia rinnovabile, che sta registrando una forte crescita in seguito all’obiettivo del governo di aumentare la quota al 42% entro il 2020.