La società piemontese Caar, attiva nell’ambito dell’ingegneria di processo e di prodotto specializzata nei settori automotive, aerospace e railway, è stata la prima Pmi italiana a emettere un minibond, grazie alla nuova disciplina introdotta dal Decreto Sviluppo del 2012. Il 1° luglio 2013 ha debuttato sul listino ExtraMOT PRO di Piazza Affari il minibond da 3 milioni di euro targato Caar, collocato in tempi brevissimi e interamente sottoscritto da 14 investitori professionali – https://www.btboresette.com/dopo-il-successo-del-primo-mini-bond-caar-punta-al-raddoppio.Il risultato positivo dell’emissione sottolineato anche da Alberto Ellena, (nella foto sopra) amministratore delegato, ha permesso alla società di iniziare a finanziare un importante piano di crescita e sviluppo, con conseguenti ricadute positive sul territorio, riscontrabili anche a livello occupazionale: sono oltre 20 le nuove assunzioni sul territorio, in particolare giovani diplomati e laureati specializzati in ambito ingegneristico, che hanno portato l’età media dei dipendenti sotto i 35 anni. L’emissione obbligazionaria, utilizzata al momento solo parzialmente, ha già prodotto contabilmente i primi effetti positivi, confermando il 2013 come un anno proficuo per Caar, con ricavi che hanno registrato un incremento superiore al 10%. Un processo di sviluppo che si è trasmesso direttamente sulla marginalità di bilancio con l’Ebitda Margin, indicatore di valutazione della redditività delle attività core aziendali, che passa dal 7,4% del 2012 all’10,6% del 2013.
La situazione finanziaria della società si mantiene su livelli di regolarità; il rapporto posizione finanziaria netta/Ebitda si mantiene di poco superiore a 3, un valore che esprime una sostanziale capacità dell’azienda a sostenere il rimborso dei debiti finanziari indicati nella PFN attraverso la generazione di flussi reddituali operativi caratteristici lordi indicati nel valore dell’Ebitda. I dati economici attuali e prospettici riflettono la strategia di sviluppo presentata agli investitori dal management di Caar. In questa prima fase la società si è concentrata su un’importante crescita organica realizzata in un contesto internazionale, portando l’azienda a posizionarsi in mercati ritenuti strategici come il Brasile e la Germania, nonché in Serbia per il contenimento dei costi produttivi. Sono stati costituiti o sono in via di realizzazione veicoli ad hoc, come Caar do Brasil, Caar Deutschland e Caar Serbia. Prosegue anche il processo di crescita in Italia, come dimostra l’avvio di due nuove iniziative imprenditoriali con attività complementari al core business aziendale: Caar MD Automation e MD Caar Simulation. Ovviamente anche il processo di crescita per linee esterne continua a rappresentare un pilastro della strategia di sviluppo. La fase di pre-screening dei dossier ritenuti interessanti ha prodotto una cerchia ristretta di operazioni da concludere, verosimilmente, nei prossimi mesi.