Sul tema dell’equa rappresentanza nei Tribunali Arbitrali, la Camera Arbitrale di Milano (CAM) da anni si impegna per la riduzione del divario di genere. Anche grazie alla sottoscrizione dell’Equal Representation in Arbitration Pledge. Oltre a essere un formale impegno, è un invito alla comunità arbitrale ad aumentare il numero di donne nominate come Arbitri. Obiettivo: piena parità. Dal 2016 hanno aderito al Pledge oltre 5.600 fra persone fisiche e istituzioni, fra cui studi legali internazionali e Istituzioni arbitrali di tutto il mondo.
Quando la nomina spetta alle Parti queste scelgono donne Arbitri nel 16,4% dei casi
Nomine Arbitri in CAM. Nei procedimenti arbitrali CAM depositati nel 2023, 166 sono state le nomine di Arbitri sia di genere femminile che maschile. Effettuate da CAM, dalle Parti e da Co-Arbitri. Le nomine di arbitri donna (ad opera di CAM, delle Parti o dei Co-Arbitri) sono state 52. Pari al 31.3% del totale delle nomine (dunque quasi un arbitro su tre è donna).
CAM ha sottoscritto insieme ad altre istituzioni e studi legali internazionali
Nomine di Arbitri donne in CAM. CAM si impegna per la riduzione del divario di genere. Sul totale delle donne nominate Arbitro (52 nomine), 38 sono state nominate da CAM. Ovvero il 73% sul totale delle nomine di Arbitri donna; la quota delle nomine di donne diminuisce se la nomina spetta alle Parti (10 nomine). Oppure avviene ad opera di Co-Arbitri o di altri soggetti delegati alla nomina (4 nomine).
… per un’equa rappresentanza delle donne nei Tribunali Arbitrali
Nomine che spettano a CAM. Su un totale di 89 nomine di Arbitri (sia uomini che donne), 38 sono le donne nominate dalla Camera o dal suo Presidente (il 42.7% del totale delle nomine effettuate dalla CAM). In altre parole, in CAM quasi una nomina su due spetta a una donna.
Nomine Arbitri effettuate dalle Parti
Le Parti hanno nominato per i procedimenti del 2023 61 arbitri, e di questi 10 sono donne (16.4% di tutte le nomine effettuate dalle Parti). I Co-Arbitri hanno nominato 14 arbitri. Di questi 3 nomine sono di genere femminile (pari al 21.42% di tutte le nomine effettuate dai Co-Arbitri).
Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano
“Dal 2016 con altre istituzioni CAM ha sottoscritto un impegno formale “Pledge” per garantire l’equa rappresentanza del genere femminile nelle Corti Arbitrali internazionali. Da allora è in costante crescita il numero di arbitri donne nominate da CAM. Se la nomina di arbitri spetta a CAM una su due è affidata ad un arbitro donna.
Auspichiamo che le parti, i difensori e i co-arbitri tengano a mente il valore aggiunto derivato dal rendere i tribunali più rappresentativi della partecipazione non solo quantitativa. Ma soprattutto qualitativa, delle donne nel mondo dell’arbitrato”.