Ha avuto successo il pressing di Assintel, l’Associazione Nazionale delle imprese Ict di Confcommercio per la cancellazione dal catalogo Mepa di 24 aziende non accreditate per la conservazione digitale.
Consip ha accolto la richiesta avanzata da Assintel / Assoconservatori Accreditati di espellere dal catalogo Mepa i conservatori non accreditati per un totale di 87 articoli “abusivi”. Le distorsioni del catalogo del mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione erano state segnalate da Assintel, l’Associazione Nazionale delle imprese Ict di Confcommercio, che ha costituito costituito al suo interno Assoconservatori Accreditati, una sezione ad hoc per tutelare quelle imprese che, dopo aver investito sui requisiti per poter essere accreditate in merito alla conservazione digitale dei documenti, sono state beffate dall’inclusione nel catalogo stesso di fornitori non accreditati. Con questo meccanismo, dice Assintel, si era creata una forte ingiustizia, che aveva vanificato gli investimenti fatti per l’accreditamento volti a tutelare la qualità dei fornitori stessi. Questo ha permesso inoltre un dumping delle tariffe, inquinando di fatto il mercato stesso. “Con quest’azione di lobbying Assintel ha aperto un filo diretto con la Consip, che si è dimostrata pronta a raccogliere e sistemare le criticità che abbiamo evidenziato”, dice soddisfatto Giovanni Maria Martingano, coordinatore di Assintel / Assoconservatori Accreditati. “Ora finalmente il mercato della conservazione digitale per la Pa ha delle basi pulite e regole certe su cui poter lavorare”. Un dialogo che continua con il prossimo incontro in Consip che si svolgerà il 16 marzo.