Il primo semestre 2016 si è chiuso con un utile netto di Cdp pari a 1,15 miliardi di euro, +25% rispetto al primo semestre 2015, pari a 916 milioni di euro. Il margine di interesse, nonostante un contesto di mercato non favorevole, è stato di 1,17 miliardi di euro, valore in crescita rispetto ai 380 milioni del primo semestre 2015 (+209%). Le risorse mobilitate sono state di 6,9 miliardi di euro in crescita del 28% rispetto ai 5,4 miliardi di euro del primo semestre 2015.
Risorse mobilitate
Aumentano del 28% a 6,9 miliardi di euro le risorse mobilitate e gestite nel corso del primo semestre 2016.
Cdp conferma, infatti, il proprio ruolo di Istituto Nazionale di Promozione, impiegando 3,6 miliardi di euro (+22% rispetto al primo semestre 2015) nelle attività a supporto delle imprese e 2,1 miliardi di euro (+2 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2015) nell’internazionalizzazione. Si attestano inoltre a 1,2 miliardi di euro le risorse a favore degli Enti pubblici, in flessione rispetto allo stesso semestre 2015 che includeva due operazioni significative per complessivi 1,1 miliardi di euro.
Conto economico
Nonostante il contesto di mercato ancora incerto, Cdp ha registrato un miglioramento dei risultati economici in tutte le componenti, peraltro in assenza di ricavi non ricorrenti, anche grazie ad una ottimizzazione delle fonti di raccolta ed un’efficace gestione della liquidità. L’utile netto di periodo – in crescita di 231 milioni di euro rispetto al primo semestre 2015 – si è attestato a circa 1,15 miliardi di euro, risultato raggiunto in assenza di ricavi di natura non ricorrente che, invece, nel 2015 ammontavano ad oltre 200 milioni di euro. Il margine di interesse è risultato pari a circa 1,17 miliardi di euro, +209% rispetto ai 380 milioni del primo semestre 2015. Questo incremento è riconducibile principalmente ad una gestione della liquidità e del portafoglio titoli che ha permesso di contenere gli effetti negativi del calo dei tassi.
Dati patrimoniali
Il semestre si chiude con un attivo pari a circa 370 miliardi di euro (+7,2% rispetto alla fine del 2015). Le disponibilità liquide raggiungono i 173 miliardi di euro (+2,5%). La raccolta complessiva si attesta a 346 miliardi di euro (+7,2% rispetto alla fine del 2015), di cui 251 miliardi di euro relativi alla raccolta postale, sostanzialmente stabile rispetto alla fine del 2015. Cdp conferma un solido livello patrimoniale con un patrimonio netto pari a 19,9 miliardi di euro in crescita del 2,2% rispetto alla fine del 2015.
Le risorse mobilitate del Gruppo nel primo semestre 2016 confermano l’impegno a sostegno del sistema produttivo del Paese: sono state pari a circa 13,2 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo del
2015. L’utile netto di periodo si è attestato a circa 635 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro di pertinenza della Capogruppo che risente del risultato negativo di periodo di ENI. Il totale attivo sale a circa 422 miliardi di euro (+6% rispetto al 31 dicembre 2015). Le disponibilità liquide raggiungono i 177 miliardi di euro, in crescita del 2,4% rispetto alla fine del 2015. Il patrimonio netto pari a circa 33,3 miliardi di euro (di cui 19,3 miliardi di euro di pertinenza della Capogruppo) conferma un’elevata solidità patrimoniale.