Industria cinetelevisiva. La Lombardia promuove gli investimenti
con una guida all’audiovisivo lombardo

Lombardia Film Commission:

un nuovo Portale Web e la prima Guida alla Produzione della regione.

Il 3 aprile, a Milano, presso la Sala Gonfalone della Regione Lombardia,(via Fabio Filzi 22,

Grattacielo Pirelli), sono stati presentati il nuovo portale web della Fondazione e la prima Guida

alla Produzione della regione, che raccoglie quasi ¼ degli addetti italiani del settore

radiotelevisivo e cinematografico. Al secondo posto dopo il Lazio per addetti del settore, la

Lombardia è al primo posto per valore economico dell’indotto: quasi 6 miliardi di euro, il 38% del

totale italiano, contro il 28% del Lazio.

Il nuovo CdA della Fondazione Lombardia Film Commission è operativo da fine 2012 ed è

composto da: Paolo Pelizza, produttore, in qualità di Presidente, in rappresentanza della Regione

Lombardia; Minnie Ferrara, produttore, in rappresentanza del Comune di Milano; Dario Bolis,

direttore Relazioni Esterne della Fondazione Cariplo, in rappresentanza della omonima

Fondazione, e Sergio Rossi, direttore della Camera di Commercio di Milano, in rappresentanza di

Unioncamere. Alberto Contri, già presidente dal 2009 al 2011, è ora Direttore Generale, mentre il

responsabile del coordinamento tecnico è Luigi Zuccotti. Nel complesso si tratta di professionisti

esperti e, per diverse ragioni, profondi conoscitori del tessuto milanese e lombardo dell’audiovisivo

e non solo.

Per continuare nella propria azione di rilancio e di attrazione degli investimenti sul territorio da

parte dell’industria cinetelevisiva, la Fondazione ha commissionato a Labmedia una vera e propria

guida dell’audiovisivo lombardo, i cui dati sono integrati nel nuovo portale

www.filmcomlombardia.it. Le novità sono state presentate in occasione di un incontro pubblico

organizzato la mattina del 3 aprile presso la Sala Gonfalone del Grattacielo Pirelli.

Quasi 400 le aziende censite, mentre secondo dati Istat raccolti nella guida, si arriva nel 2010

(ultimi dati disponibili) a quasi 15.000 occupati dell’industria audiovisiva in Lombardia, tra

produzione, post-produzione, distribuzione, emissione/esercizio, editoria tv, cioè il 24% del

totale Italia (senza però tenere conto della “marea” di lavoratori atipici o con contratti precari,

difficilmente stimabile). La regione si colloca così a pieno titolo al secondo posto dopo il Lazio

per numero di occupati, dei quali 7.800 sono impiegati nella produzione (il 22% del totale Italia) e

7.000 nel broadcasting (ben il 62% del totale Italia). Ma il dato singolare riguarda il fatturato, che

secondo dati Istat 2010 colloca la Lombardia al 1° posto assoluto: 5.883 milioni di euro, il 38%

del totale contro il 28% laziale.

Il nuovo portale è un vero e proprio strumento di lavoro messo a disposizione dei produttori: i

location manager potranno cercarvi i luoghi di loro interesse facendosi anche assistere per ricerche

particolarmente mirate. Oltre al corposo numero di dati della Guida alla Produzione, gli operatori

vi trovano tutti i collegamenti relativi ai meteo locali, ai trasporti, alle comunicazioni, alle

mappe. Notizie e aggiornamenti su produzioni in corso, scuole, corsi, bandi, ma anche una assai

approfondita newsletter come Oltre la siepe, che esplora tutte le novità internazionali relative ai

nuovi linguaggi audiovisivi impiegati nel nuovo settore dell’on-line.

“Nell’esaminare i dati di contesto al momento della pubblicazione della nostra nuova Guida alla

Produzione, dichiara Paolo Pelizza, presidente di LFC, la Lombardia risulta essere la seconda

regione audiovisiva italiana dopo il Lazio per numero di unità locali e di occupati, ma la prima per

fatturati. Il maggior numero di editori televisivi si concentra nella nostra regione, mentre un quarto

dei produttori dichiara di praticare 3 o più generi: il che testimonia una notevole flessibilità

produttiva, indice sia di eclettismo, sia di diversificazione come risposta alla crisi. Se questi

sono i fondamentali di un comparto prima d’ora mai censito in una forma così approfondita, gli

strumenti messi in campo dalla Lombardia Film Commission sono i più adatti per attirare

produzioni nazionali e internazionali verso un territorio ricco di risorse paesaggistiche e tecniche

che – se ben sfruttate – possono favorire assai significativi sviluppi in termini di crescita

dell’indotto specifico e di quello legato al cineturismo”.

“Con il varo di importanti progetti come il nuovo portale web e la prima Guida alla Produzione,

afferma Alberto Contri, che ha rilanciato negli ultimi anni la LFC come presidente e oggi ne è

Direttore Generale, la Lombardia Film Commission presenta due strumenti strettamente integrati

tra loro, che permetteranno di usufruire dei molti servizi – dal database location, al “chi-fa-cosacome-

e-dove” (come professionista, artigiano o società di servizi) che stanno costituendo la chiave

del successo della Lombardia Film Commission. Nel 2012, le produzioni assistite da LFC hanno

prodotto un fatturato sul territorio lombardo di 9,5 milioni di euro, con una crescita del 46%

rispetto al 2011. Con un rapporto investimento/fatturato di 1 a 12, il doppio della media

nazionale. E’ questo che ci fa ben sperare in un buon sviluppo dell’audiovisivo in tutta la

Lombardia, nonostante il difficile e perdurante contesto di crisi”.

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