La funzione del Cio sta cambiando. O meglio si sta evolvendo verso una figura che prevede sempre più responsabilità operative e maggiore consulenza interna, associate a minori compiti di gestione delle infrastrutture. Lo rileva una ricerca commissionata da Brocade, società che sviluppa soluzioni di networking di supporto alle aziende di tutto il mondo nel passaggio verso ambienti nei quali applicazioni e informazioni sono disponibili ovunque – www.brocade.com – Vediamo di che si tratta. Come indica una survey condotta per Brocade il ruolo del chief information officer (Cio) cambierà in modo significativo nei prossimi anni. Intervistando 100 Cio di aziende dai 250 ai 3.000 dipendenti dell’area Emea sulle loro funzioni, è emerso che fenomeni quali l’affermarsi del cloud e la democratizzazione dell’It fuori dal controllo dei dipartimenti It stanno guidando un’evoluzione del ruolo dei Cio verso la consulenza e la mediazione. Tuttavia, solo assicurandosi che le infrastrutture It aziendali siano adeguate, i Cio potranno ottenere responsabilità ancora più strategiche, evolvere in una posizione operativa e assicurarsi una lunga sopravvivenza.
Circa la metà dei Cio si aspetta un’evoluzione verso l’adozione del cloud e verso l’aumento del numero di business unit che diverranno responsabili dei propri processi di acquisto It, che comporterà una riduzione del tempo dedicato alla gestione delle operazioni di base relative alle infrastrutture It. Tuttavia, tre quarti degli intervistati sono preoccupati che i Service level agreement (SLA) non raggiungeranno i requisiti minimi e oltre la metà teme di non essere in grado di prevedere i volumi di dati e le esigenze di banda, e di conseguenza di non poter gestire la rete in modo efficace. Entrambi i problemi potrebbero portare a livelli significativi di downtime e rallentamenti dei tempi di risposta delle applicazioni, con impatti negativi sulla produttività e rischi sia per la compliance alle norme sia per la perdita di opportunità di business, e un corrispondente aumento dei costi It.
Però solo il 20% degli intervistati vede il ruolo del Cio – come generalmente definito oggi – diventare obsoleto, e in ogni caso non prima dei prossimi 10 anni. Piuttosto si ha la convinzione che la posizione evolverà per ricoprire una gamma ancora più vasta di attività, con un terzo degli intervistati che afferma di poter continuare un percorso per assumere un ruolo ancora più rilevante nelle decisioni strategiche. I Cio credono che le preoccupazioni relative all’impatto operativo dei servizi It esterni condurranno alla fusione dei ruoli di Cio e Coo (Chief operations officer), in quanto la rete aziendale sta diventando sempre più fondamentale per il business.
Oltre un terzo degli intervistati conferma che i servizi cloud sono stati implementati dalle business unit all’interno delle organizzazioni senza il coinvolgimento delle divisioni It, e due terzi affermano che le business unit adotteranno in autonomia ancora più risorse cloud entro il 2020. Mentre il cloud è utilizzato principalmente dai dipartimenti It e non dalle funzioni business, la metà dei Cio intervistati evidenzia un’incapacità di gestione della rete in modo efficace, a causa dell’impossibilità di prevedere i volumi di dati e i requisiti di banda, che costituisce la preoccupazione principale nei luoghi in cui il cloud è stato adottato senza il coinvolgimento dei dipartimenti It. Da sottolineare anche che oltre i due terzi dei Cio coinvolti dichiarano che gli SLA non conformi ai requisiti base rappresentano un problema nell’adozione dei servizi cloud.
Ne deriva che il ruolo del Cio evolverà: la ricerca evidenzia infatti che il rafforzamento delle policy, l’evangelismo tecnologico e la mediazione tra business unit e i loro service provider diventeranno le principali responsabilità per i Cio entro il 2020. Due terzi prevedono che, invece di essere sostituiti dai Cfo in questo mutamento nelle forniture It, i ruoli di Cio e Coo si fonderanno in quanto la tecnologia continua a diventare sempre più operativamente vitale.
Lo sviluppo e il rafforzamento delle policy diventeranno elementi sempre più incalzanti del risk management e della conformità alle normative relative alla sicurezza e alla gestione dell’accesso dei dispositivi, alla luce della continua adozione del BYOD (Bring Your Own Device) e della mobility. Sono però pochi i Cio che vedono in questi trend la scomparsa dell’ufficio, scorgendovi piuttosto un aumento dell’hot-desking e della necessità di investire in reti campus per assicurare l’accesso ai servizi essenziali, siano di proprietà oppure forniti da terze parti.
Allo stesso tempo, la capacità di fornire consulenza e analisi sulle informazioni estrapolate dai crescenti volumi di dati frammentati offerti da risorse It di proprietà e di terze parti diventerà sempre più importante. Più del 50% dei Cio coinvolti ammette che ottenere informazioni strategiche dai dati conservati su molteplici server o siti è già un problema significativo per la loro attività in quanto stanno evolvendo verso un’azienda sempre più virtuale.