Come recuperare i vecchi imballaggi ed essere in regola con le norme Ue

Un brevetto italiano permetterà alle aziende alimentari di adeguarsi alle nuove normative europee sulle etichette senza dover buttare via il materiale che hanno in magazzino. Il regolamento della Commissione Europea, approvato a novembre dell’anno scorso, parla chiaro: non dovranno esserci più segreti in etichetta su valori nutrizionali, oli vegetali, allergeni, origine dei prodotti e tante altre informazioni preziose per i consumatori. Bisognerà adeguarsi entro tre anni, cinque per quanto riguarda le tabelle ma le aziende hanno i magazzini pieni di imballaggi che rischiano di diventare inutilizzabili creando un problema con gravi ricadute economiche e ambientali. Se i consumatori hanno tutto da guadagnare da norme più rigorose e trasparenti sull’etichettatura, per i produttori adeguare il packaging è un procedimento che richiede tempo e spesa. Rotoprint .www.rotoprint.com ha messo a punto un sistema di sovrastampa a registro in Rotocalco che consente di rilavorare con precisione millimetrica il materiale già pronto, con costi inferiori rispetto al rifacimento ex novo degli imballaggi, ai quali andrebbero aggiunte le spese per lo stoccaggio e lo smaltimento degli scarti. Il tutto risparmiando anche in emissioni di CO2. Un sistema con cui è possibile modificare l’elenco degli ingredienti, inserire o cambiare messaggi promozionali, aggiungere le tabelle nutrizionali, evidenziare gli allergeni e aggiungere tutte le diciture previste dalla nuova normativa. 

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