Nel 2012 a Milano e provincia hanno chiuso oltre 24.400 imprese contro le 23.200 nuove iscritte. Un negativo negativo che prosegue anche nel primo trimestre 2013: 7.800 imprese cessate contro 7.200 nuove iscritte, circa 600 in meno nei primi tre mesi dell’anno. In questo contesto di crisi la Camera di commercio di Milano è impegnata – accanto al Comune di Milano – nella realizzazione di progetti a sostegno dei giovani, del lavoro e delle idee innovative, che rappresentano un fattore centrale di competitività del nostro sistema economico e produttivo. Diverse le iniziative in corso i cui bandi per poter partecipare scadono tra il 4/7 giugno e il prossimo settembre.
Si parte con la “Carta delle startup milanesi” che si impegna ad aiutare i giovani imprenditori milanesi. E ancora le iniziative cittadine per “Milano Smart City”, una città più intelligente e vivibile. C’è poi l’incubatore Speed MI Up per 20 start up e 40 professionisti. Tra i progetti, l’incontro tra imprese e giovani designer per creare innovazione col bando “Un designer per le imprese”. Tema centrale il “bando Occupami” con 2,5 milioni di contributi per creare nuovi posti di lavoro.
Sono circa nove milioni di euro (8.880.000) i fondi messi a disposizione al 50% da Comune e Camera Commercio di Milano a favore della promozione dell’imprenditorialità, dell’occupazione e per lo sviluppo dell’innovazione e creatività sino alle progettualità per “Milano Smart City”. Il protocollo d’intesa è stato firmato dall’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca, Cristina Tajani e dal presidente della Camera di commercio di Milano, Carlo Sangalli. Il protocollo d’intesa intende rafforzare la collaborazione tra i due enti al fine di proseguire e ampliare gli interventi a favore di nuove realtà imprenditoriali che fanno di Milano la capitale delle start up, sostenendo nel contempo l’occupazione e la creatività.
Molte le finalità del protocollo a cominciare dagli interventi per la nascita di nuove imprese, al sostegno alla microimprenditorialità sino ai servizi di accompagnamento all’attività come l’incubatore “Speed Me Up” – Officina di imprese e professioni”composto da uno “Start up Hub” per le nuove imprese e da un “Professional Hub”, dedicato ai professionisti; la cui gestione è affidata ad un consorzio costituito tra Camera di Commercio di Milano e Università Bocconi. Speed Me Up ha chiuso in questi giorni la sua prima fase: giunte quasi 200 idee imprenditoriali. Si apre ora la fase di selezione e saranno ammessi 15 soggetti tra start up e professionisti. Numeri che confermano la vitalità del tessuto imprenditoriale cittadino e il capoluogo lombardo quale “capitale delle start up”.
Previsti anche servizi di “Supporto a nuove imprese e professionisti che cercano spazi di lavoro” grazie ai contributi per attività di coworking, per la condivisione dei servizi e degli ambienti di lavoro. Il bando attualmente “on line” sia sul sito del Comune che della Camera di commercio, contiene due misure distinte e complementari: la prima prevede la costituzione di un elenco di spazi di coworking nella città di Milano in possesso di requisiti di qualità individuati quali imprescindibili; la seconda prevede l’erogazione di un contributo a parziale copertura delle spese sostenute dai soggetti, persone singole o imprese, che utilizzano gli spazi di coworking qualificati.
Presenti anche azioni di “Supporto alle start up micro imprese innovative” cui si affiancano sostegno per lo “Sviluppo delle MPMI attraverso il design” oltre a “Interventi a sostegno dell’economia digitale” e di sostegno alle ”MPMI per investimenti nelle tecnologie innovative e digitali”. Per le imprese sono inoltre previsti interventi di facilitazione all’accesso al credito come il progetto “Accesso al credito per le Pmi” che ha come obiettivo quello di facilitare l’ottenimento di finanziamenti bancari assistiti da garanzia di confidi, prevedendo un abbattimento del tasso di interesse. Anche il lavoro e i lavoratori sono al centro del protocollo: per rispondere alle maggiori criticità di imprese e lavoratori e aumentare l’occupazione, l’accordo prevede “Contributi alle imprese a sostegno dell’occupazione”. 2 milioni e 500 mila euro di contributi finalizzati all’assunzione di nuovo personale o alla trasformazione dei contratti di lavoro a tempo determinato da parte delle imprese del Territorio.
La Carta delle startup milanesi
La Carta delle startup milanesi: cinque proposte di rapida attuazione e dieci proposte di lungo periodo. Comune di Milano e Camera di commercio hanno messo insieme un comitato di lavoro per la redazione del rapporto “Carta di Milano capitale delle startup” che è il risultato di un confronto e della partecipazione di giovani imprenditori, presentata il 12 dicembre scorso. Una metodologia simile a quella utilizzata a livello di governo per il decreto per lo sviluppo bis: una “policy” realizzata con il contributo della società e delle imprese. A livello di territorio è la prima iniziativa realizzata con queste modalità. Nella Carta sono indicati punti di forza di Milano (in cui è centrale il capitale umano e le infrastrutture innovative come università e incubatori) e di debolezza (tra cui la mancanza di capitali per le startup e il livello ancora troppo locale), le necessarie integrazioni normative per il sostegno al settore. Punto centrale del documento le proposte: patrocini e sponsorizzazioni degli enti pubblici, creazione di un Fondo di Fondi, voucher in co-finanziamento, crowdfounding, ma anche misure che riguardano il sistema territoriale, l’internazionalizzazione, la formazione, le infrastrutture, le iniziative di diffusione e sensibilizzazione.
La proposta nella carta: un fondo dei fondi, un nuovo modo di dare un contributo alle imprese. Viene introdotto un nuovo sistema che permetta in modo nuovo di finanziare i giovani imprenditori. Si affianca con nuovi strumenti l’attività classica del bando degli enti pubblici: i fondi istituzionali sono indirizzati a fondi privati già esistenti e attivi nel finanziamento di venture capital, a favore delle giovani iniziative.
Milano Smart City, al via il confronto cittadino per un città più intelligente e vivibile
Oltre 70 i progetti e iniziative volti sviluppare il risparmio energetico, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, 8 App già attive, 11 progetti finanziati dalla Comunità Europea per un contro valore di 200 milioni di euro, 500 hot spot wi fi e 140 ‘data set’ a disposizione di ricercatori e utenti per lo sviluppo di applicazioni, oltre 6.000 km di fibra ottica e il 46° posto, su circa 500 città (Roma è 75°, Torino 88) tra le città più innovative al mondo. Questi i numeri del capoluogo lombardo. “Public Hearing: verso Milano Smart City” ad aprile 2013: obbiettivo, quello di coinvolgere i principali attori dello sviluppo della città – cittadini, imprese, università, terzo settore -nella individuazione e realizzazione di una comune strategia per un futuro di Milano, più intelligente e sostenibile che migliori la qualità della vita dei cittadini.
Diversi sono i progetti che Milano sta attuando in ottica “smart”, a cominciare da Electric City Movers, un servizio di mobilità innovativo mediante l’utilizzo di veicoli elettrici di piccole dimensioni (quadricicli), in libero servizio e disponibili 24 ore su 24 per la cittadinanza, al fine di agevolare gli spostamenti brevi e occasionali a “traccia libera” (one way) cioè offrendo la possibilità di prelevare un veicolo in una delle aree dedicate a questo servizio senza la necessità della prenotazione e rilasciare il veicolo stesso in un’area differente da quella di presa, in prossimità del luogo di destinazione. Passando per Smart Spaces, il progetto cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma di politica di supporto alle tecnologie di informazione e comunicazione, che ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema per la gestione dell’energia negli edifici pubblici. E ancora, il progetto E015 Digital Ecosystem, che ha l’obiettivo di espandere l’esperienza di visita dell’evento Expo 2015 e del sito espositivo, attraverso la creazione e l’integrazione di servizi del territorio che saranno messi a disposizione del visitatore prima e durante l’Esposizione Universale.
Già attivo Icaro, il progetto che consente al cittadino di svolgere on line tutte le pratiche di registrazione anagrafica dei nuovi nati grazie all’interconnessione tra gli ospedali e la pubblica amministrazione. Una città a portata di “click” anche per chi vuole fare impresa a Milano, grazie a Fare Impresa, il portale che consente di aprire la propria impresa direttamente on line.
Lavoro: da Comune e Camera di Commercio 2,5 milioni di contributi per l’occupazione
Continua l’attenzione di Comune e Camera di Commercio per favorire l’occupazione grazie al bando OccupaMi, giunto alla seconda edizione, che mette a disposizione 2,5 milioni di euro a favore di start up e nuove imprese registrate da meno di 48 mesi, micro e piccole-medie imprese esistenti da più di 4 anni. Il bando prevede tre modalità di intervento. Un milione 200mila euro per le start up e nuove imprese, 700 mila euro per le piccole e medie imprese e 600mila euro per le micro imprese. Scopo comune è incentivare l’assunzione di lavoratori a tempo determinato o indeterminato oltre alla stabilizzazione di lavoratori già presenti in azienda con un contributo che va da 3000 a 7000 euro a seconda dell’intervento applicato. Il plafond del bando è suddiviso in due trance, un milione 250 mila euro messe a disposizione dal Comune per le aziende cittadine, e altrettanti dalla Camera di Commercio per le realtà imprenditoriali presenti nell’intera provincia di Milano. Il contributo potrà essere erogato in caso di lavoratori diplomati, laureati, over 45 o in regime di partita Iva. In questi ultimi tre casi il contributo risulta maggiorato per favorire la collocazione delle fasce meno tutelate.
Per accedere ai contributi l’impresa, al momento della presentazione della domanda, deve già aver effettuato l’assunzione o impegnarsi ad effettuarla entro 60 giorni dall’assegnazione del contributo. Quella di OccupaMi è una formula che ha già dato buoni risultati. Basti pensare che nella sua edizione 2012 sono stati infatti 410 gli occupati, su tutto il territorio provinciale, di cui 216 sono le assunzioni di under 35 e 194 le stabilizzazioni di lavoratori già presenti in azienda. Oltre il 61% delle assunzioni è avvenuta nel settore dei servizi, il 17,1% nell’industria, il 14,4% nel commercio, il 4,9% nell’edilizia, il 2,2 nel campo dell’energia e dell’acqua e 0,5% nell’agricoltura.
Tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione al bando sono disponibili su www.comune.milano.it sezione bandi aperti e sul sito http://www.mi.camcom.it/occupami-2013. Mentre le domande andranno inviate per via telematica a partire dal 4 giugno sul portale servizionline.mi.camcom.it e saranno accolte sino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Speed MI Up, da Bocconi, Camera di commercio e Comune di Milano un incubatore per 20 start up e 40 professionisti
Formazione mirata, tutoring e accompagnamento allo sviluppo del business. Sono alcuni dei servizi di cui possono godere le nuove imprese e i giovani professionisti, di qualsiasi nazionalità siano, che abbiano la dichiarata intenzione di realizzare la propria sede strategica a Milano. A fornirli è Speed MI Up – Officina di imprese e professioni, il nuovo incubatore promosso da Università Bocconi, Camera di commercio di Milano e Comune di Milano. Ogni anno vengono emessi due bandi, per un totale di 10 imprese start up e 20 professionisti con partita Iva, che possono rimanere nell’incubatore fino a due anni, per una presenza massima contemporanea, a regime, di 20 imprese start up e 40 professionisti con partita Iva. Speed MI Up è un’iniziativa che rientra nell’Accordo per il sostegno a Occupazione e Imprenditorialità sottoscritto da Camera di commercio di Milano e Comune di Milano. Il consorzio Speed MI Up, costituito da Università Bocconi e Camera di commercio, si occupa della sua realizzazione.
Speed MI Up è un incubatore specializzato nello sviluppo delle competenze di business e management, finalizzato ad attrarre talenti imprenditoriali, anche internazionali, stimolando l’occupazione a Milano e provincia. Fa leva sull’esperienza di formazione e consulenza della Bocconi e della Camera di commercio, allo scopo di accelerare la crescita delle imprese e dei professionisti innovativi. Il progetto prevede l’accompagnamento delle imprese e dei professionisti per un massimo di due anni in locali forniti dall’Università Bocconi, per i primi tre mesi dedicati a formazione e tutoring, e dal Comune di Milano (in via Bottego e via Cilea) per il restante periodo. La Camera di commercio mette a loro disposizione Palazzo Giureconsulti come sede di rappresentanza. Ogni impresa ha a disposizione: un advisory board appositamente costituito e comprendente esperti del suo settore di attività; una piattaforma di cooperative social networking, un sistema ERP online, un servizio virtuale di segreteria; supporto per accedere a finanziamenti agevolati; servizi in materia di innovazione, ricerca scientifica e internazionalizzazione forniti dalle aziende speciali della Camera di commercio; supporto allo sviluppo da parte dei centri di ricerca della Bocconi.
Imprese e giovani designer si incontrano per creare innovazione grazie a Camera di Commercio, Provincia e Comune di Milano
Al via il bando Un Designer per le Imprese rivolto alle piccole e medie imprese milanesi, aperto dal 15 maggio al 7 giugno. Favorire l’incontro tra mondo imprenditoriale delle micro, piccole e medie imprese e giovani designer (studenti di Scuole di Alta Formazione e Università) per creare nuove visioni del design e nuovi materiali. Questo l’obiettivo del bando Un designer per le imprese promosso da Camera di Commercio di Milano insieme a Provincia e Comune di Milano, per offrire alle imprese l’opportunità di conoscere team di studenti di design che ridisegnino un prodotto o un servizio oppure ne progettino di nuovi. Per le imprese ammesse è previsto un servizio gratuito di consulenza, per le diverse fasi di attuazione del progetto.
Per partecipare al bando le imprese dovranno presentare la propria candidatura supportata da un brief di progetto dettagliato su temi come: interior design, industrial design, fashion (+ textile) design, service & experience design. Tra le domande verranno selezionate solo 15 imprese scelte da un Comitato di valutazione. Successivamente i progetti prescelti verranno sviluppati dagli studenti delle Scuole di Alta Formazione e Università del design presenti sul territorio milanese che parteciperanno alla successiva fase di Concorso di idee.
Il Concorso di idee si articola in due fasi. La prima rivolta alle aziende che individueranno quale progetto “finalizzare” attraverso la realizzazione del relativo prototipo (o mock-up); la seconda in cui una giuria di qualità selezionerà i migliori progetti per Innovazione, sostenibilità o materiali innovativi. Successivamente si realizzerà un’esposizione aperta al pubblico che raccoglierà e racconterà i passaggi più significativi e le diverse fasi di lavoro e sviluppo del percorso attraverso i disegni, gli elaborati grafici sino all’esposizione dei prototipi. Verrà inoltre realizzato un catalogo che sarà distribuito gratuitamente nel corso della mostra. Le imprese interessate ad aderire al bando dovranno presentare la domanda via e-mail, dal proprio indirizzo di posta elettronica certificata, all’indirizzo protocollo.cciaa@mi.legalmail.camcom.it avente per oggetto: “Bando Un designer per le imprese – Innovazione“. La modulistica per la presentazione delle domande è disponibile sul sito www.mi.camcom.it alla pagina web dedicata, a partire dalla metà maggio. Il termine ultimo di partecipazione sarà venerdì 7 giugno.