Creatività e scambio. Sono questi gli ingredienti del nuovo lavoro e soprattutto del prossimo lavoro futuro. C”è stato un momento dopo la crisi del 2008 in cui molte menti pensanti dell’era moderna con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, erano praticamente allo sbando. Sono saltati tutti i parametri e le sicurezze del posto di lavoro fisso. Non ce fosse una novità già agli inizi del nuovo millennio si ipotizzava che il welfare aziendale non sarebbe durato a lungo. Che fare? Mettersi in proprio e condividere spazi e progetti con altri professionisti. Quelli della porta accanto. Uno dei progetti più riusciti degli ultimi anni è quello di Copernico Milano Centrale, più che uno spazio vicino alla stazione centrale di Milano, dove oltre 1000 professionisti appartenenti a diverse professioni e gruppi aziendali si mischiano, contagiano, sostengono. Abbiamo intervistato Michele Barberi, network development & sales director di Copernico – Where Things Happen,
Domanda. Com’è composta la compagine proprietaria di Copernico 38?
Risposta. Copernico Milano Centrale nasce dall’esperienza decennale in property management del Gruppo Windows on Europe e si inserisce all’interno di una nuova visione, una riflessione sugli spazi innovativi dedicati allo smartworking, in grado di rispondere in maniera funzionale ai cambiamenti di scenario socio-economico in atto: il ciclo di vita delle aziende si è drasticamente ridotto, di pari passo è invece in crescita il lavoro aziendale da remoto, così come evidente è l’incremento del lavoro autonomo e la sempre meno netta distinzione tra sfera privata e professionale. Tutto questo ha portato i lavoratori a cambiare prospettiva, a cercare spazi nuovi sempre più funzionali al lavoro, ma senza tralasciare la componente importantissima del benessere personale: Copernico è l’evoluzione di tutto questo.
D. Quali sono state le motivazioni che hanno spinto la società a ideare uno spazio simile?
R. La motivazione che ci ha spinti a creare uno spazio flessibile, fatto di tanti spazi diversi, pensati per valorizzare l’incontro fra professionisti e realtà diverse, è stata la voglia di cambiare il modo di lavorare delle persone, trasformando il mondo dell’ufficio in una nuova esperienza di lavoro, fatta di relazioni, contenuti e opportunità. Abbiamo voluto che lo spazio divenisse un contenitore capace di abilitare processi di innovazione, accelerando la crescita delle aziende, portandole a investire tutto sul proprio capitale umano, sulle persone che la compongono. Volevamo essere la risposta a un bisogno latente: pensiamo di essere sulla strada giusta.
D. Come sono suddivisi gli spazi?
R. Gli spazi sono suddivisi sul modello dell’activity based work setting: ci sono aree dedicate alla concentrazione e alla contemplazione, dove potersi ritagliare spazi per rientrare in contatto coi propri pensieri, oppure dedicarsi al networking grazie a spazi pensati per favore la relazione, la comunicazione e gli incontri. Per potenziare questo aspetto abbiamo realizzato ambienti pensati proprio per la condivisione: è nata così l’idea del social floor, con la zona lounge dove rilassarsi e chiacchierare, il bar dove prendere un caffè o organizzare un pranzo di lavoro o un aperitivo a fine giornata, la terrazza affacciata sul parco, lo spazio per il coworking e un’elegante library dallo stile molto inglese. In questo disegno si inseriscono in maniera perfettamente integrata gli uffici, che mettiamo a disposizione dei nostri clienti completamente serviti e personalizzabili.
D. Quali tipologie di aziende, startup ospita attualmente?
R. Al momento l’ecosistema di Copernico Milano Centrale si compone di startup del mondo digitale o della comunicazione, ma anche di grosse corporation del mondo della consulenza e del software, senza dimenticare le moltissime piccole medie aziende operanti nei settori della formazione e dell’infomation communication technology, del banking e del finance.
D. Quante società numericamente ospita e quante ne potrebbe ospitare ancora?
R. Copernico Milano Centrale si è rivelato un grandissimo successo. A un anno dall’apertura abbiamo un tasso di occupancy del 100% occupato, il che significa che in appena 12 mesi abbiamo riempito un building di 16.000 mq con 130 società e oltre 1350 professionisti.
D. Che tipologie di strutture interne trovano le società ospitate?
R. Lavorare in Copernico Milano Centrale significa avere accesso a servizi pensati per agevolare il raggiungimento del tanto ambito equilibrio fra dimensione personale e professionale dei nostri clienti. E’ da questa volontà che nasce la nostra offerta, e che si compone di un servizio bar-ristorante, della possibilità di accedere alla nostra palestra, di utilizzare tutti gli spazi social, il parco, la terrazza, una galleria d’arte, il parcheggio. Oltre a tutto questo, entrando a far parte della nostra community, le società che ospitiamo hanno la possibilità di partecipare ai molteplici eventi e iniziative che organizziamo praticamente ogni sera, beneficiando così di continue occasioni per fare networking e matching con altre realtà, favorendo lo scambio, l’incontro e il confronto. Un ulteriore servizio offerto è l’utilizzo della nostra social media platform interna, NICO, grazie alla quale le aziende possono prenotare sale per riunioni, entrare in contatto diretto con altri utenti e molto altro.
D. Quanto costano gli spazi?
R. Indicativamente ogni professionista si muove in un range di spesa che va dai 60 ai 350 euro al mese.
D. Che turnover avete registrato fino a ora (%)?
R.Inferiore al 5%
D. Avete in programma l’apertura di nuovi spazi a Milano e/o in altre città?
R. Sì, a Milano stiamo per aprire Clubhouse Brera, un membership club nato dove una volta sorgeva il Teatro delle Erbe: abbiamo aperto le porte del Club per la prima volta il 2 marzo in occasione della conferenza stampa del Fuorisalone2016, una collaborazione grazie alla quale Clubhouse diventerà il cuore nevralgico di Brera durante la Design Week. Poi apriremo uno spazio in via Tortona e altre location in giro per l’Italia: Firenze, Roma, Torino, Trieste e Venezia.
D. Quali servizi offrite alle aziende oltre agli spazi? (cablatura, velocità di rete, etc)
R. La politica di Copernico Milano Centrale è semplice: noi ci occupiamo di tutto, tu devi solo concentrarti sul tuo business. Questa è la nostra promessa, ma soprattutto la garanzia che diamo ai nostri clienti. Gli uffici sono dati in mano all’azienda completamente serviti, preparati, arredati e pronti all’uso. Dal momento in cui vi si entra è tutto funzionante e al servizio del cliente, le utenze sono disponibili, il servizio di pulizie giornaliere è incluso così come la manutenzione ordinaria, la reception è sempre a disposizione. Senza tralasciare il riscaldamento o il condizionamento: il nostro impegno sta nel garantire e nel fornire tutto quello che serve per avviare un’attività.
D. Quali altre società collaborano all’iniziativa per la gestione dei servizi?
R. Gestiamo tutto direttamente attraverso una struttura interna, avvalendoci di alcune collaborazioni per servizi marginali.