Cracco sui social non è mai andato bene. Chef da salotto oltre che da fornelli, il bello delle cucine italiane, idolo in TV con quel suo piglio severo e il ciuffo sbarazzino, Carlo Cracco sui social è battuto da Marco Bianchi (il più engaging) e Antonino Cannavacciuolo (il più seguito), con alla spalle Chef Rubio e Massimo Bottura. Una classifica sancita da Blogmeter, che ha monitorato social come FB, Instagram e Twitter.
Questa edizione della Top Social Celebrities di Blogmeter ha scandagliato i social network per individuare gli chef più influenti. Una categoria, quella dei cuochi italiani, che ha compreso l’importanza strategica di comunicare sui canali social, non solo per incrementare la propria popolarità, ma anche per diffondere la propria cultura culinaria e dettare nuove tendenze. E’ evidente quindi che gli chef sono diventati dei veri e propri influencer e di conseguenza misurare le loro social performance è fondamentale per le aziende che li vogliano valutare come testimonial delle proprie campagne. Nell’analisi – svolta nel periodo giugno-agosto 2016 – Blogmeter ha preso in considerazione le attività sui canali ufficiali Facebook, Twitter e Instagram di ben 38 chef scelti in base alla loro rilevanza sul mercato italiano, sia in termini di passaparola che di engagement.
IL PIU’ ENGANGING E IL PIU’ SEGUITO
Lo chef più enganging in assoluto – ovvero quello che ha totalizzato il maggior numero di interazioni sui tre social considerati – è Marco Bianchi (ben 1 milione), grazie soprattutto ad un elevato numero di post, commenti e citazioni da parte degli utenti (53.400), riguardanti non solo la cucina, ma anche altri temi legati alla divulgazione scientifica. E’ interessante notare che la maggior parte degli utenti che hanno commentato e citato lo chef milanese siano donne (circa l’85%), mentre tra i temi più discussi emerge il “vaccino” a favore del quale il divulgatore scientifico/chef si è più volte schierato. In termini di engagement sui tre social, segue la performance di Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, con 804mila interazioni: alcuni degli autori più coinvolgenti che hanno citato lo chef di Frascati sono il profilo Twitter DMAX, grazie al programma “Unti e Bisunti” e quello di Birra Peroni di cui Rubio è testimonial. Ottime anche le performance del giudice di Masterchef, Antonino Cannavacciuolo, che trionfa per ampiezza della community (1,6 milioni tra fan e follower): dello chef napoletano è anche il post di Facebook più engaging in assoluto pubblicato il giorno di Ferragosto. Buoni anche i risultati ottenuti da Alessandro Borghese ed Ernst Knamm, rispettivamente quarto e quinto per engagement.
BOOM DI INTERZIONI SU FACEBOOK E INSTAGRAM
E’ stato analizzato anche il peso che ogni social ha in termini di interazioni. In questa direzione emerge che è Facebook il canale che raccoglie il maggior numero di interazioni e di post totali all’interno del mondo degli chef. Entrando nel dettaglio della classifica, la Top 3 sul social di Zuckerberg è costituita dai già citati da Bianchi, Cannavacciuolo e da Alessandro Borghese, protagonista del nuovo programma di Sky Uno #CocktailHouse. Segue a stretto giro Instagram, sul quale nonostante il più influente sia Chef Rubio, a pubblicare il post più engaging è lo chef Massimo Bottura, chef e proprietario dell’Osteria Francescana a Modena, classificatosi primo ristorante al mondo nella lista dei The World’s 50 Best Restaurants Awards 2016 di New York. Nel post lo troviamo in compagnia della star di Hollywood Robert De Niro. Tra i tre social considerati, Twitter risulta essere il fanalino di coda in termini di interazioni, nonostante raccolga un elevato numero di messaggi. In questo caso lo chef più coinvolgente è ancora Bottura, che ottiene un picco di interazioni a giugno con la premiazione del ristorante e il progetto “ReffettoRio” in occasione di Rio 2016. Seguono Cannavacciuolo che coinvolge con un tweet in onore di Bud Spencer e Bruno Barbieri, con un tweet dedicato alle vittime del terremoto del Centro Italia.