“L’esigenza di elevata professionalizzazione caratterizza anche il mondo della finanza immobiliare e dei servizi Re”, ha detto Paolo Crisafi, direttore generale di Assoimmobiliare, l’Associazione dei servizi e della finanza immobiliare durante il Seminario “Dal recupero degli immobili pubblici alla riqualificazione degli ambiti urbani” promosso Assoimmobiliare – Audis – Censu – Inu – Federimmobiliare – Urbit.
“Proprio sul fronte dei servizi va osservato come sia cambiato l’atteggiamento degli investitori nei confronti dell’investimento immobiliare, approdando, progressivamente verso aspettative sempre più complesse e business oriented, soprattutto tra gli investitori istituzionali detentori di grandi patrimoni immobiliari, quali banche, assicurazioni, enti previdenziali, industrie, etc.; e si può dire – prosegue – che lo stesso processo, anche se con tempi differenti, si sia affermato nel sistema della Pubblica Amministrazione, anche in seguito alla crisi economica degli ultimi anni, che ha riportato al centro delle necessità pubbliche il tema del controllo dei costi, da perseguirsi attraverso dei processi di spending review possibilmente qualitativi”.
Così Marzia Morena, professoressa del Politecnico di Milano, ha aggunto “La crescente richiesta di profili altamente specializzati e la volontà di confronto con le migliori realtà internazionali, riportano al centro dell’attenzione il tema della formazione perenne che dovrebbe caratterizzare un settore così ricco di contenuti. Solo una adeguata preparazione può minimizzare la percentuale di rischio implicita nelle operazioni di investimento immobiliare che oggi si propongono”.
I vertici di Assoimmobiliare “per tener conto di tali esigenze di mercato, infatti, ritengono fondamentale”, ha proseguito Crisafi, “continuare ad alimentare il confronto tra operatori Pubblici Nazionali e Locali e privati, al fine di ridisegnare un quadro normativo in grado di supportare il settore e valorizzarne le potenzialità. In questo senso, – conclude il dg – l’incontro intercorso il 6 settembre a Palazzo Chigi, come quelli a seguire e in programma, con i vertici di Assoimmobiliare allargati e privati é stato volto all’analisi e alla elaborazione di proposte di intervento normativo con riguardo al terremoto di Lazio, Marche e Abruzzo, e alla riforma organica del sistema normativo in materia immobiliare (cd. Casa Italia)”. L’Associazione si è confrontata con gli esperti istituzionali in relazione ad un pacchetto di misure normative che presenti disposizioni utili per un adeguamento antisismico e stimolo per gli investimenti immobiliari del patrimonio costruito (detrazioni e deduzioni fiscali, IVA ridotta per adeguamenti sul patrimonio abitativo, leva civilistica per stimolare la commerciabilità di immobili conformi alla normativa antisismica, decorso un periodo intertemporale di almeno un quinquennio). “Vi saranno ulteriori incontri tra l’Associazione ed i tecnici – fa sapere Crisafi – per definire ulteriormente i perfezionamenti normativi prioritari in tema di innovazione tra pubblici e privati.