Cubbit ha chiamato a raccolta oltre 50 aziende provenienti da tutto il territorio italiano e da svariati settori per realizzare la prima rete B2B di cloud storage distribuito in Europa: Next Generation Cloud Pioneers.
Le aziende adotteranno le nuove tecnologie cloud fornite dalla startup bolognese che consentirà l’archiviazione e la condivisione di dati, garantendo la sovranità degli stessi, privacy e rispetto dell’ambiente. Il cloud distribuito come uno dei technology trend dei prossimi anni. Cubbit è l’unica realtà europea ad aver sviluppato una tecnologia proprietaria in questo settore.
Un cloud storage sicuro
Le aziende hanno sottoscritto un pacchetto di adesione, che consente di ottenere molteplici prodotti di cloud storage che saranno rilasciati sulla rete distribuita. Il primo è un servizio di file Sync&Share che Cubbit ha già in commercio nella sua versione B2C e che garantisce massima sicurezza nel salvataggio e condivisione delle informazioni. Ciò avviene non solo grazie a algoritmi di cifratura “zero knowledge”, ma anche ad ulteriori misure. Come per esempio la frammentazione e la distribuzione di ogni dato salvato. Ciò aumenta talmente la sicurezza che nemmeno Cubbit – che agisce da cloud provider – può accedere ai contenuti archiviati dai propri utenti.
Il secondo prodotto è un Cloud Object Storage S3 Compatible, tecnologia cloud scalabile e sempre più utilizzata dai dipartimenti IT. Infine, sarà disponibile l’integrazione con numerosi servizi di backup. Le aziende potranno affiancare i servizi di cloud centralizzato tradizionale con una soluzione di cloud distribuito, all’avanguardia su privacy, sicurezza, sovranità del dato e rispetto dell’ambiente. Next Generation Cloud ha come obiettivo non solo quello di utilizzare i servizi Cubbit, ma anche di definire i molteplici campi applicativi di questa nuova tecnologia. Per aumentare le applicazioni sia per le aziende che fanno già parte del progetto, sia per le aziende che vi aderiranno in futuro.
Pionieri provenienti da diversi settori
Le cinquanta realtà operano in svariati settori. Dall’aerospaziale ai servizi, ICT e tecnologia, prodotti industriali, manifattura, automazione, meccanica di precisione. E ancora nella consulenza, cooperative, consorzi, PA, agroalimentare e FMCG. Alcune delle imprese coinvolte: Advanced Systems SpA, Aeroporto Marconi di Bologna, Amadori, APRIL, 2050+, BC Soft, Blockchain Italia. Anche Bonfiglioli, CNS, Comune di Marcheno, CONFINDUSTRIA EMILIA Area Centro, Confirmo, Coopservice, CPR System, Crabiz, CSF Inox Group, Do Different. Deco Industrie, Dekal Fotoceramiche, EHT, EventBoost, Fedabo, Finchimica, Gellify, GMDE, Guglielmo, ICT Group, Imola Informatica S.P.A., Jacobacci. KPI6, Keyless, La Petroniana, Legacoop Bologna, MA Computer s.r.l., Marposs, Memori AI, Open Group, Organizzare Italia, Pelliconi, Poggipolini. Quid Automazioni, SCM Group, Security Reviewer, smeup, TEC Eurolab, Todema, Uania.
Come funzionerà la rete distribuita
Ciascuna azienda riceverà alcune Cubbit Cell, dispositivi “plug&cloud” che saranno connessi ai router aziendali o direttamente a casa dei dipendenti. I dispositivi costituiranno così lo “Swarm”, ossia l’insieme di nodi che permettono di creare la rete distribuita. Ogni impresa utilizzerà i servizi e, al tempo stesso, contribuirà allo sviluppo della rete. Questa forma di architettura distribuita è, inoltre, ecologica. Per ogni Terabyte immagazzinato su Cubbit sarà risparmiata l’emissione di 40kg di C02 all’anno. L’equivalente di quanto sarebbe prodotto guidando un’auto a benzina per 360 km.
Chi è Cubbit
Dal 2020 la società ha distribuito i propri prodotti a 5000+ clienti in oltre 70 paesi nel mondo. Cubbit conta oltre 35 milioni di documenti protetti sulla propria infrastruttura distribuita. E’ partner di Gaia-X, grazie alla sua tecnologia abilitante per il Web 3.0 e ha ricevuto numerosi riconoscimenti attribuiti da prestigiose organizzazioni quali Mastercard, TIM, Next Generation Internet, Climate KIC e la Commission