Cybercrime: crescono del 154% gli attacchi alle strutture sensibili

Cybercrime all’attacco in tutto il mondo. Secondo gli esperti il recente rapporto elaborato da Clusit – l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica – e in presentazione il prossimo 15 marzo nell’ambito di Security Summit, nel 2015 la sicurezza globale e informatica è peggiorata. +30% gli attacchi del cybercrime e + 39% degli attacchi con finalità di spionaggio.  Le infrastrutture critiche sono le più colpite + 154%.

Secondo il rapporto – frutto della collaborazione di oltre 100 professionisti che operano nel Clusit – nel 2016 saranno sempre più diffusi i ransomware e i crypto-ransomware, che generano vere e proprie campagne di estorsione informatica. Il rapporto evidenzia inoltre come gli attacchi ai servizi online (mail, social network e eCommerce) e al ‘cloud’ hanno registrato un +81%; tra i settori colpiti anche l’Automotive, +67% sul 2014. Secondo Clusit, è compreso tra i 300mila e i 500mila dollari al giorno il giro d’affari sul ‘Dark web’, sistema usato principalmente per la vendita di sostanze stupefacenti, frodi finanziarie, pedo-pornografia e organizzazioni terroristiche come l’Isis.  Il ‘dark web’ è un insieme di contenuti ospitati in siti web con indirizzo IP nascosto, ma accessibili a chiunque lo conosca.

PER EXPO REGISTRATI 500 MILA TENTATE INTRUSIONI

Una parte del rapporto è dedicata anche a Expo Milano 2015, un “obiettivo sensibile”. Durante i sei mesi dell’esposizione sono stati registrati più di mezzo milione di tentativi di intrusione provenienti da tutto il mondo e oltre 10mila tentativi di presa di controllo di applicazioni e apparati. In particolare, spiega all’ANSA Alessio Pennasilico, centinaia di migliaia di attacchi sono stati diretti a persone fisicamente presenti all’Expo attraverso la semplice connessione al web, il rimando a falsi siti (attacchi Dns) o la clonazione dell’app ufficiale della manifestazione.

 

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