Rif Line Group è il network internazionale nell’ambito della movimentazione merci. La società ha deciso di sfidare i colossi armatoriali mondiali dal porto di Civitavecchia. E per questo mette in campo una nuova linea container che consente di “accorciare la distanza” tra Cina e Italia.
Rif Line Group, con sede principale a Fiumicino, ha avviato un proprio servizio di linea che mette in contatto i porti di Shanghai e quello di Civitavecchia. Lo fa senza scali intermedi, grazie al noleggio a lungo termine di 2 navi portacontainer (Iberian Express e Cape Flores, entrambe con una capacità di circa 1200 Teu).
Il primo viaggio non si scorda mai
La linea prevede un “transit time” di 25 giorni (contro i 35/40 giorni dei global carrier attualmente attivi sulla stessa tratta) e frequenza mensile. La Iberian Express è arrivata al porto di Civitavecchia il prossimo 13 settembre. La Cape Flores è in partenza dal porto di Taicang (città-contea situata nella provincia di Jiangsu) e getterà l’ancora in Italia alla fine del mese di settembre.
Francesco Isola amministratore delegato RIf Line
«Nei mesi della pandemia la differenza l’ha fatta la tipologia di merce trattata. La Cina, tra le grandi economie sviluppate, è stata l’unica ad aver registrato tassi di crescita positivi nel 2020». Secondo i dati Unindustria la Cina è il secondo mercato di provenienza delle merci per il Lazio, dietro solo agli Stati Uniti per le regioni extraeuropee. La società ha deciso di supplire ai collegamenti organizzati saltuariamente nei mesi passati. Sia quelli organizzati da Dvs, Geodis e Bollorè Logistics, sia quelli più avviati da alcuni proprietari di cargo Walmart e Home Depot.
La convenienza economica
La convenienza economica nasce dal monitoraggio delle tariffe per spedire le merci e si va a sommare alla scelta strategica di offrire ai clienti un servizio più rapido. Assicurando un tempo di transito inferiore rispetto a quelli offerti dai vettori attivi nel commercio tra Asia ed Europa. L’azienda sta valutando la possibilità di aumentare anche la frequenza del servizio e il numero di porti da raggiungere.
Il network (fatturato di 80 milioni di euro), ha sedi proprie in Italia (Roma, Milano, Bari e Pomezia), Turchia (Istanbul), Bangladesh (Chittagong e Dhaka), Sri Lanka (Colombo), Cina (Shanghai, Shenzen e Quingdao). Ma anche in Giappone (Tokyo) e Myanmar (Yangon) a cui si aggiungono altri agenti e corrispondenti sparsi in 52 paesi del mondo.
Pino Musolino presidente dell’AdSP
“Accogliamo con grande entusiasmo l’inizio di questa nuova avventura imprenditoriale che denota la capacità di leggere le complicate dinamiche di mercato attuali. E soprattutto la voglia di scommettere sul futuro e sul porto di Civitavecchia. Una linea diretta Cina-Italia in questo momento la può vantare solo Civitavecchia in tutto il panorama nazionale. E ci dimostra che Civitavecchia può diventare centrale per l’economia del Lazio e anche del Paese”.