Detrazione spese intermediazione immobiliare nel 730/2019: i contribuenti che hanno acquistato una casa, da adibire ad abitazione principale, e si sono affidati a un intermediario immobiliare, riconosciuto dalla legge numero 39 del 1989, hanno diritto a uno sconto Irpef del 19% sul compenso erogato, fino al limite massimo di 1.000 euro.
Dall’asilo nido alle visite specialistiche, passando per la retta per la mensa scolastica, ci sono una serie di costi che possono essere portati in detrazione al momento della dichiarazione dei redditi, tra gli altri anche le spese di intermediazione immobiliare danno diritto a una riduzione dell’imposta.
Per usufruirne è necessario, è necessario compilare correttamente il modello 730/2019 seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate e rispettando le condizioni stabilite dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.
Detrazione spese intermediazione immobiliare fino a 1.000 euro nel modello 730/2019
Chi ha acquistato un’abitazione nel corso del 2018 e si è servito di un’agenzia immobiliare può usufruire della detrazione del 19% sulle spese di intermediazione fino a un massimo di 1.000 euro.
Il requisito fondamentale per usufruirne è che l’immobile acquistato diventi l’abitazione principale del contribuente, ovvero quella in cui dimora abitualmente insieme ai suoi familiari. Il contribuente, dunque, deve inserirla nei registri anagrafici o deve produrre un’autocertificazione per indicarla come tale.
Per poter portare in detrazione i costi delle spese di intermediazione immobiliare, la l’immobile acquistato deve essere adibito ad abitazione principale entro lo stesso termine previsto per la detrazione degli interessi passivi su mutui stipulati per la stessa e, quindi, di regola entro un anno precedente o successivo alla data della stipulazione del contratto di mutuo.
Detrazione spese intermediazione immobiliare nel modello 730/2019: chi può beneficiarne
Gli acquirenti dell’immobile hanno diritto all’agevolazione sulle spese di intermediazione immobiliare, a patto che il relativo importo sia indicato nell’atto di cessione dell’immobile.
L’art. 35, comma 22, del DL n. 223 del 2006 dispone che all’atto della cessione dell’immobile, anche se assoggettata ad IVA, le parti hanno l’obbligo di rendere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà indicando le modalità di pagamento del corrispettivo.
Obblighi:
se si è avvalsa di un mediatore e, nell’ipotesi affermativa, di fornire i dati identificativi del titolare, se persona fisica, o la denominazione, la ragione sociale ed i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica, ovvero del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società;
il codice fiscale o la partita IVA;
il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato per la stessa società;
l’ammontare della spesa sostenuta per tale attività e le analitiche modalità di pagamento della stessa.
Se l’unità immobiliare è acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, va ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.
L’agevolazione non spetta, invece, se le spese sono state sostenute nell’interesse di un familiare a carico.
Sono esclusi dal beneficio anche i contribuenti che vendono l’abitazione: anche se si affidano a un’agenzia immobiliare e sostengono delle spese, non possono usufruire dello sconto Irpef.
Detrazione spese intermediazione immobiliare: come compilare il 730/2019 e i documenti da conservare
I contribuenti che hanno diritto ad accedere alla detrazione Irpef del 19% sulle spese di intermediazione immobiliare sostenute nel 2018, fino a un importo massimo di 1.000 euro, seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate nella compilazione del modello 730/2019.