Diacron affianca il Dubai Fdi per incentivare gli investimenti
italiani nell’Emirato e nell’area del Golfo

DSC00125Diacron Group –  www.diacron.eu – società di consulenza contabile e fiscale internazionale attiva in molte aree strategiche del mondo, ha firmato un accordo come partner italiano del Foreign Direct Investment Office di Dubai (FDI Dubai), l’agenzia del Dipartimento dello Sviluppo Economico (DED) emiratino che si occupa di incentivare gli investimenti stranieri. Scopo della partnership è promuovere attraverso Dubai gli investimenti in tutta l’area del Gulf Cooperation Council (GCC).«Il nostro obiettivo è rafforzare le credenziali di Dubai come meta di investimenti. Per questo collaboriamo con partner che sappiano far conoscere i punti di forza di Dubai come hub commerciale», spiega Khalid Al Boom, deputy ceo Dubai FDI. (leggi l’intervista completa https://www.btboresette.com/wp-admin/post.php?post=17388&action=edit&message=10). «Per l’Italia abbiamo scelto di avviare una partnership in esclusiva con Diacron perché ha una lunga esperienza a Dubai e ciò rappresenta un vantaggio nel mettere in collegamento gli investitori italiani con la realtà dell’Emirato. Il gruppo è specializzato nel gestire gli aspetti più delicati dello sviluppo del business, come formazione aziendale, consulenza fiscale, servizi contabili, amministrativi e di consulenza gestionale».

«L’accordo con il Dubai FDI rappresenta una buona opportunità per noi e per i nostri clienti, che da Dubai potranno sviluppare i loro affari in un’area molto promettente: Arabia Saudita, Qatar, Oman, Kuwait, Bahrein», commenta Richard Nava, presidente di Diacron Group. «Assisteremo le aziende sul posto direttamente dal nostro ufficio di Dubai con servizi di consulenza a partire dallo start up. Abbiamo analizzato il budget di spesa richiesto per aprire una filiale o sussidiaria nell’Emirato per il primo anno di attività, arrivando a quantificare una cifra base di circa 100.000 euro, che può variare a seconda del settore. Una cifra che comprende le principali voci di spesa, dal compenso per il manager alla gestione della filiale. Una via percorribile anche dalle imprese medio-piccole».

Tra le iniziative promozionali è previsto un road show che si svolgerà in autunno nelle principali piazze economiche del Paese. Durante gli incontri verrà presentato un dossier curato dal Dubai FDI sui dati macroeconomici e sui settori di investimento nei Paesi del GCC.

Dubai è il principale hub per le esportazioni e le riesportazioni nel GCC, il centro ideale di collegamento in tutto il Medio Oriente, Nord Africa, Oriente e il subcontinente indiano entro 4-5 ore di volo. E’ anche un esempio di successo della diversificazione economica nel GCC, con il settore non-oil che rappresenta oltre il 95% del suo Pil. Se commercio e logistica sono tuttora i pilastri della sua economia, sono in pieno sviluppo i trasporti, il retail e il turismo. Il governo di Dubai si sta impegnando per aprire nuove strade agli investimenti stranieri, dall’information technology ai servizi, finanziari, sanitari e alle imprese. Anche il settore immobiliare e delle costruzioni si sta riprendendo avviandosi a ritmi di crescita più regolari e la produzione si sta delineando come un importante fattore di sviluppo.

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