DigiTel Italia mette a punto SIC
per fare convergere diverse tecnologie sullo standard LTE

lavoro_tDigiTel Italia, operatore di telefonia fissa, mobile e di connettività internet che opera su tutto il territorio nazionale, con la collaborazione di Promos, D.T.S e del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni dell’Università di Firenze, sta elaborando un sistema di comunicazione chiamato SIC – sistema innovativo di comunicazione – in grado di far convergere le tecnologie VoIP, mobile (negli attuali standard UMTS/GSM e nel futuro standard LTE più noto come 4G), PSTN e WiFi per rendere fruibili i servizi class5 attraverso un accesso multimediale sia da rete fissa che da mobile.Le attività di ricerca per lo sviluppo di SIC sono incentrate sulle diverse tematiche che riguardano l’integrazione del mobile con la rete fissa, con un particolare focus sullo standard LTE di prossima applicazione. Verranno approfondite le tecnologie che potranno ridurre il “digital divide” ottimizzando la connessione “ultimo miglio” (EFM, bonding EFM bonding xDSL) per poter superare le limitazioni del doppino di rame che collega la gran parte degli utenti alla rete.

Un’altra area di interesse per le attività di ricerca riguarda la migrazione dall’attuale standard internet IPv4 a IPv6 e lo studio delle numerose problematiche che la stanno ritardando per individuare e sperimentare alcune soluzioni e procedure che possano ridurre gli inevitabili disservizi che si potranno verificarsi quando tale migrazione verrà attuata. Basandosi sui risultati ottenuti della ricerca, sull’infrastruttura di rete voce e dati di DigiTel Italia, saranno sviluppate soluzioni hardware e software per l’erogazione dei servizi class5 su rete mobile compatibili anche con il futuro standard LTE.

Con SIC sarà possibile offrire a un gruppo di utilizzatori, ad esempio per il personale di un’azienda che accede alle comunicazioni e alle risorse condivise con una grande varietà di terminali fissi e mobili (PC, fax, cellulari, smartphone, tablet, ecc.), i servizi evoluti class5 in modo totalmente “no cost” con vantaggi di accesso multimediale e di qualità di servizio. “Abbiamo investito un capitale di circa 1.735.000 euro perché crediamo in questo progetto e al suo sviluppo”, dice Alberto Degli Alessandri, ceo di Digitel Italia. “Un prototipo di SIC è oggetto di sperimentazione in condizioni reali per validare l’idea progettuale presso un’azienda Italiana. Avrà un forte impatto nel mercato Tlc e sui partner commerciali di DigiTel Italia che potranno proporre questo nuovo sistema di comunicazione ai propri clienti”.

Giovedì 6 marzo alle ore 9.00 presso la Scuola di Ingegneria – Aula Caminetto (Via Santa Marta, 3 Firenze) dell’ Università degli Studi di Firenze si svolgerà “IPv6: perché ogni cosa ha bisogno di essere connessa”, un convegno e workshop di discussione dedicato agli sviluppi attuali e futuri di IPv6. Sarà analizzato l’impatto della transazione a IPv6 tramite esperienze, trials in ambito di reti fisse ma anche nell’ambito delle reti di comunicazioni mobili, con particolare ottica alle difficoltà dal punto di vista degli operatori di rete.

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