Dolby Theatre: emozioni da Oscar. Un cine viaggio alla Mecca del cinema

Esterno Dolby Theatre_280x187di Marta Soligo. Non è certo facile immaginare le sensazioni che si provano nel pronunciare la frase “And the Oscar goes to…”, o mentre si tiene tra le mani la statuetta più famosa del mondo, o ancora nel momento in cui si attraversa il red carpet con gli occhi di migliaia di persone puntati addosso. Partecipare alla cerimonia degli Academy Awards è probabilmente il sogno di ogni appassionato di cinema, un desiderio che nel magico mondo di Hollywood, anche i “comuni mortali” possono, parzialmente, realizzare.

 

Il Dolby Theatre, autentico “tempio” che ormai da 12 anni è la sede permanente della notte degli Oscar, offre infatti un tour guidato, attraverso il quale vengono aperte le porte di quella che è considerata la Mecca dei cinefili. Non tutti sanno che fino al 2002 gli Academy Awards non hanno avuto una location fissa, spostandosi nel corso del secolo passato dall’Hollywood Roosevelt Hotel, dove si è svolta la prima premiazione il 16 maggio 1929, all’Ambassador Hotel, dal Pantages Theatre ad altri famosi auditorium della città di Los Angeles.

Scalinata ingresso Dolby Theatre_280x200E’ solo nel 2002 con l’inaugurazione dell’ex Kodak Theatre (che ha preso il nome dalla compagnia che l’ha sponsorizzato per più di dieci anni), situato nel complesso – centro commerciale di Hollywood & Highland, che la manifestazione decide di stabilirsi “in pianta stabile” in quello che oggi si chiama Dolby Theatre. Dopo averlo acquistato dalla Kodak nel 2012, la Dolby Laboratoires Inc., una delle società statunitensi più famose del mondo nello sviluppo di tecnologie audio, ha siglato un contratto che scadrà nel 2033, che garantirà per vent’anni il proprio nome alla dimora degli Oscar, oltre ad un costante rinnovamento delle apparecchiature audio della sala.

E se per un mese all’anno, quello degli Academy Awards (solitamente tra febbraio e marzo), il Dolby Theatre si “ferma” per dedicarsi interamente alla premiazione più attesa del grande schermo, gli altri undici mesi di certo non va in letargo. Sono stati tanti infatti, gli artisti che nell’ultimo decennio l’hanno scelto per i propri concerti, da Christina Aguilera a Prince fino ad Andrea Bocelli, così come diverse compagnie di opera lirica e musical, Cirque du Soleil compreso. L’allora Kodak Theatre, inoltre, è apparso più volte sul piccolo schermo, come nel caso delle finali del seguitissimo programma “American Idol”. Si tratta insomma di un palco che attraverso la televisione, internet e gli altri mezzi di informazione sta facendo il giro del mondo da diverso tempo, ottenendo una visibilità talmente ampia che ogni anno vi si recano turisti provenienti da ogni continente, attirati da quell’atmosfera hollywoodiana che non perde mai il suo fascino.

OLYMPUS DIGITAL CAMERASono numerosi i viaggiatori che visitando il centro commerciale all’aperto Hollywood & Highland o cercando il nome del proprio attore preferito tra le stelle della Walk of Fame si ritrovano davanti a quello che viene semplicemente definito “il teatro degli Oscar”, incapaci di resistere alla tentazione di acquistare un biglietto per un tour al suo interno. Durante la visita guidata di 30 minuti è possibile ammirare da vicino un’autentica statuetta d’oro, entrare nell’elegante bar dove gli artisti si concedono una pausa tra una premiazione e l’altra ed osservare immagini a grandezza naturale dei momenti più significativi della storia degli Academy Awards. Il tutto viene arricchito dai racconti delle guide, che svelano retroscena e mostrano immagini esclusive, come quelle dell’inaccessibile sala dove si svolge la cena post premiazione, arredata ogni anno in modo diverso, tanto da far sembrare che si tratti di location differenti e non della medesima.

Ma è la parte conclusiva quella più emozionante: entrare nell’immenso auditorium e sedersi su una delle 3.300 poltroncine vellutate per osservare l’imponente palco dove ha luogo la premiazione, rappresenta in molti casi un’occasione unica per immaginarsi, perché no, accomodati accanto a una Meryl Streep o a un Quentin Tarantino in trepidante attesa. Si tratta di un’esperienza particolare, costruita sulla base di un itinerario ben preciso. Anche solo la scalinata per accedere all’ingresso del teatro è degna di comparire sulle più importanti guide turistiche della città. Aperta al pubblico anche senza l’acquisto del biglietto del tour, la grand staircase entrance non è famosa solo per essere attorniata da alte colonne illuminate sulle quali sono scritti i titoli dei film che hanno vinto come “Best picture” dal 1929 a oggi, ma perché rappresenta un qualcosa di davvero speciale per gli appassionati. L’ingresso al Dolby Theatre, è consentito solo attraverso quei gradini, quindi, che si tratti di un semplice turista o di un Johnny Depp candidato all’Oscar, essi costituiscono un “percorso obbligato”. Non è raro sentire una guida che durante il tour dice: “Immaginate sotto di voi un tappeto rosso. In questo momento state passeggiando proprio dove hanno camminato i vostri beniamini per raggiungere il teatro la notte degli Academy Awards!”.

E’ proprio il fatto di poter calpestare la morbida moquette che ha accarezzato la suola delle scarpe lustrate dei candidati alla statuetta, di salire sull’ascensore che hanno preso questi ultimi per raggiungere le diverse parti del teatro e di vedere il corridoio che attraversano i vincitori dopo avere ricevuto il premio per recarsi nella sala stampa a dare un’idea di familiarità con un mondo che, visto attraverso il grande schermo, avrebbe potuto sembrare in precedenza appartenente ad un’altra galassia. Il Dolby Theatre, così, non risulta essere solo una tourist attraction ma una vera e propria fabbrica di emozioni per i fans di tutto il mondo e, rimanendo in tema di stelle, un’ulteriore prova che a Hollywood tutti, turisti compresi, possono diventare delle star. Anche solo per 30 minuti, senza smoking o abito da sera.

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