Fino alle 18.00 alla Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b (MM Cordusio), studenti universitari di varie nazionalità si sfidano nella competizione di arbitrato simulato organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano, – www.camera-arbitrale.it – azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Simulano delle udienze arbitrali in lingua inglese davanti a un collegio di tre arbitri formato da professionisti del settore. Studenti provenienti dalle Università di Belgrado, Friburgo, Losanna, Neuchâtel, Pavia, Sciences Po Law School Parigi, Zurigo, Torino, Bocconi, Cattolica di Milano, Statale di Milano e Roma Tre.
Il Milan Pre-Moot fa parte di una serie di iniziative che la Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano organizza da anni per allenare studenti italiani e stranieri in vista della competizione di arbitrato simulato Willem C. Vis Moot di Vienna giunta alla sua ventunesima edizione, cui partecipano circa 300 università provenienti da 67 nazioni.
Litigare costa: 835 le domande di arbitrato presentate negli ultimi sei anni alla Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di commercio di Milano. Hanno riguardato 2.237 parti, prevalentemente società di capitali (1.425) e persone fisiche (631). La tipologia più trattata è quella societaria (il 30%) seguita dagli appalti (23%) e dalla fornitura di servizi (10%) per un valore economico complessivo che in sei anni ha superato i 4 miliardi di euro. La durata media generale di un arbitrato è stata di 13 mesi e circa il 20% dei casi sono stati procedimenti internazionali. L’arbitrato nel 2013. 167 gli arbitrati nel 2013, per una durata media di 12 mesi (calcolata dal deposito della domanda in Camera Arbitrale di Milano – Camera di commercio all’emissione del lodo da parte degli arbitri) e un valore medio di 3,7 milioni di euro. Oltre 600 milioni il valore economico complessivo degli arbitrati gestiti nel 2013. Nel caso di procedimenti internazionali le parti provengono soprattutto dall’Unione Europea. Crescono però i procedimenti che vedono coinvolte parti del bacino Mediterraneo. Nel 2013 le materie più arbitrate nei procedimenti sono state societario (24%), appalti (22%) e fornitura (11%).