Edilizia: tempi pratiche urbanistiche Pa sempre lunghe

I tempi delle pubbliche amministrazioni, sia per le pratiche dell’edilizia che per quelle urbanistiche, rimangono tendenzialmente invariati rispetto al passato, nonostante l’aumento degli addetti, soprattutto nel comparto edilizio. Per quanto riguarda il rilascio dei titoli abilitativi urbanistici ed edilizi si pone in evidenza il fatto che il numero di pratiche abbia subito una notevole riduzione.

Questo é giustificabile da un lato con il particolare periodo di crisi che il settore delle costruzioni sta subendo, dall’altro con l’attuazione della normativa in materia di regimi costruttivi che ha fatto aumentare il numero di SCIA presentate negli ultimi quattro anni. E’ quanto emerge dal IX Rapporto dell’attività di ricerca dell’Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale, presentato presso il Politecnico di Milano e patrocinato da Assoimmobiliare e FPC/sistema Anci, e che ha visto la partecipazione di 40 Comuni distribuiti su tutto il territorio nazionale.

“É importante la promozione dello sviluppo e della riqualificazione delle città e delle periferie in chiave eco sostenibili sia per l’attrazione di investimenti sia per l’attivazione di processi virtuosi di valorizzazione secondo standard internazionali globali”, ha detto Andrea Ferrazzi, esperto Fondazione Patrimonio Comune Anci. “Con i professori Oliviero Tronconi e Marzia Morena del Politecnico di Milano, da anni ci stiamo occupando di far crescere la professionalità degli operatori immobiliari e possiamo dire che a livello universitario e di master del Real Estate ora vi sono più Organismi formativi con una crescita di competenze sia a livello di PA sia a livello di Privati” ha dichiarato il Direttore generale di Assoimmobiliare, Paolo Crisafi. “Ricerche come questa realizzate dal Politecnico relativa all’Osservatorio pubbliche amministrazioni locali costituiscono una utile base di discussione per alimentare i lavori della consulta dell’OPMI, l’Osservatorio Parlamentare sul mercato immobiliare”.

“Essendo in tale contesto mi preme ricordare due recenti attestazioni di stima 2016 attribuite a Fabio Righi – anche lui membro del direttivo unitamente a Paolo Crisafi e ad esponenti di Ance, Confedilizia e Federalberghi – per i 40 anni di Fiaip e a Mirko Annibali, legale e tributarista, che sin dall’emergenza ha fronteggiato i temi delle calamità naturali con misure precise e altre in fase di analisi. Ora – ha concluso Crisafi – é importante ripartire con provvedimenti quali quelli delle permute ad esempio ed investimenti sempre più proattivi nel SH e nelle Smart Cities da parte di CDP e degli altri soggetti istituzionali”

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