ERP Italia: “fare un favore all’ambiente è ancora più facile”
Cosa cambia per ogni consumatore con le nuove regole europee sullo smaltimento dei rifiuti da
apparecchiature elettriche ed elettroniche, pile e moduli fotovoltaici esausti?
Milano, 28 aprile – Frigoriferi e televisori guasti, lampadine fulminate, PC e telefonini obsoleti, pile
esaurite, batterie per auto esauste: tutti dovremmo sapere che questi rifiuti non vanno gettati in
discarica, bensì raccolti e smaltiti in modo da recuperare preziose materie prime e non
danneggiare l’ambiente.
Da metà aprile, sono entrate in vigore le nuove norme europee sullo smaltimento dei rifiuti
“tecnologici”. Con la consulenza di ERP Italia, Sistema Collettivo che gestisce in tutta Italia le
attività di raccolta e smaltimento per conto di importanti produttori nazionali e internazionali,
vediamo quali sono i principali cambiamenti che ci riguardano e cosa possiamo fare in concreto per
dare una mano all’ambiente.
Pannelli fotovoltaici
Le nuove norme equiparano i rifiuti da pannelli fotovoltaici esausti a quelli da apparecchiature
elettriche ed elettroniche. Una volta smantellati, perciò, vanno portati alle piattaforme ecologiche
comunali o consortili oppure ai centri di raccolta organizzati dai produttori, dove saranno smistati e
avviati a strutture qualificate per il riciclo e lo smaltimento. Per sapere qual è il punto di consegna
più vicino, prendete contatti con l’installatore, l’azienda produttrice o ERP Italia, che dal 2012,
con ampio anticipo sulle nuove norme, gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei moduli
fotovoltaici esausti.
PC, tablet e altri dispositivi elettronici “dual use”
Se state per rimpiazzare il computer portatile, tablet o smartphone di vostra proprietà che
utilizzate sia a casa sia per lavoro – “dual use”-, potrete ora riconsegnarlo anche al rivenditore
all’atto dell’acquisto di un nuovo modello; sarà cura del rivenditore avviare il prodotto al sistema di
raccolta. Nessun problema anche qualora decidiate di smaltire il dispositivo usurato o divenuto
obsoleto portandolo presso un’isola ecologica, come previsto finora.
Piccoli elettrodomestici
Un’importante novità riguarda gli elettrodomestici e dispositivi elettronici di piccole dimensioni. La
nuova legge, infatti, ha introdotto il principio del “1:0“ che sinora valeva solo per la raccolta delle
pile esauste. In pratica, potete consegnare il piccolo elettrodomestico da smaltire nei punti vendita
della grande distribuzione (ipermercati, centri commerciali, store di elettronica, ecc.), che lo
ritireranno gratuitamente senza l’obbligo d’acquisto di un prodotto equivalente.
Per tutte le altre apparecchiature elettriche o elettroniche e presso i piccoli rivenditori, invece,
rimane in vigore la regola dello scambio 1:1, che subordina il ritiro del rifiuto da smaltire
all’acquisto di un prodotto nuovo equivalente.
European Recycling Platform (ERP)
ERP Italia è tra i principali Sistemi Collettivi che si fanno carico della gestione a norma dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature
Elettriche ed Elettroniche), degli RPA (Rifiuti da Pile e Accumulatori) e dei rifiuti da pannelli fotovoltaici sull’intero territorio
nazionale.
ERP Italia è la filiale italiana di ERP – European Recycling Platform, il Sistema Collettivo leader in Europa nella gestione dei
RAEE e degli RPA. Fondato nel 2002 per iniziativa di Braun-Gillette (oggi Procter & Gamble), Electrolux, Hewlett Packard e
Sony, ERP è oggi presente direttamente in 15 Paesi (12 UE e 3 extra Comunità Europea) e in Olanda con una partnership
operativa assieme a WEEE NL. Inoltre, fornisce un servizio di conformità in grado di coprire in tutto 32 Paesi del mondo.
Con oltre 2400 produttori aderenti, tra cui 32 aziende inserite nella lista Fortune 500, più di 2 milioni di tonnellate di RAEE
gestite a dicembre 2013 e una rete di logistica inversa consolidata, ERP è considerato un player chiave su tutto il mercato
europeo ed è coinvolto direttamente a livello di Unione Europea.
Per ulteriori informazioni: www.erp-recycling.it