Per ora EtiCar, – http://www.consorziocaes.it/Eticar – la prima polizza etica per le automobili, è riservata esclusivamente agli aderenti ai Gruppi di acquisto solidale (Gas) e ai Distretti di economia solidale (Des). Ma se diventasse un fenomeno di successo potrebbe rivoluzionare il settore della rc auto, che vale intorno ai 18 miliardi di euro, circa la metà del fatturato delle compagnie di assicurazione. Già, perché il contratto proposto dal Caes (consorzio assicurativo etico e solidale) in collaborazione con Assimoco (l’assicurazione di riferimento del movimento cooperativo italiano) ribalta i criteri su cui viene calcolato il premio. Le compagnie tradizionali prendono in considerazione una ventina di parametri, tra cui la provincia di immatricolazione dell’auto, il tipo di vettura, l’uso che se ne fa, l’abilità del conducente. EtiCar si basa solo sulla zona di residenza.
“La polizza contiene le migliori condizioni possibili sul mercato, e soprattutto è del tutto trasparente”, spiega Gianni Fortunati, direttore del Caes, consorzio nato all’interno del movimento per la finanza etica (che ha portato tra l’altro all’istituzione di Banca Etica) che gestisce 3 milioni di euro attraverso 22 progetti che assicurano in tutta Italia migliaia di associazioni, ong, cooperative, fondazioni, onlus, gruppi d’acquisto solidali. “Oggi ci sono polizze che variano per tipologia di conducente, EtiCar no. Rispetto alla tariffa, prevediamo uno sconto del 25% rispetto ai premi attuali in tutta Italia. Ma si tratta l’inizio di un percorso. Il nostro obiettivo è arrivare, magari tra un anno e mezzo, a diminuire lo spezzatino geografico. Una tariffa almeno regionale, e poi, in qualche anno, un’unica tariffa nazionale per i Gas. Il sistema di per sé è pronto. Soprattutto, abbiamo un’occasione unica: c’è una compagnia di assicurazioni che non chiede dei ‘minimi’ bacini di clienti, ma che si mette attorno a un tavolo con un Gas e intraprende un percorso di trasparenza. Una cosa probabilmente mai successa nel mondo assicurativo italiano”.
La polizza etica (che significa, in estrema sintesi, assolutamente trasparenza, clausole chiare e sostenibili, prezzi equi) e già stata sottoscritta, in poco più di tre mesi, da oltre 200 Gas.