È stato presentato il rendiconto sociale 2012 di Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy. Il documento ha fornito l’occasione per una articolata riflessione sull’attuale situazione economica con il convegno “Quale futuro per le imprese e il territorio?” introdotto dal presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e con la partecipazione di Massimo Nobili, presidente Eurocons e Eurofidi, Luciano Serra, presidente Euroenergy, Agostino Ghiglia, assessore alle partecipate, all’innovazione, alla ricerca e al commercio della Regione Piemonte, e Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio di Torino. In questi ultimi mesi Eurocons ha focalizzato attenzione e strategie sui clienti, con soluzioni customerizzate per lo sviluppo di una piccola media impresa anche nei momenti di congiuntura negativa; Eurofidi ha permesso alle imprese socie, nonostante le difficoltà del sistema creditizio, di ricevere quasi 1,4 miliardi di garanzie nel corso dello scorso anno e ha confermato una politica delle garanzie anticiclica; Euroenergy, che ha concluso i primi esercizi completi di operatività realizzando tra il 2011 e il 2012 quasi 50 impianti, ha diversificato il portafoglio servizi e, partendo dal fotovoltaico, è passata agli impianti a biomassa, a cogenerazione, a bassa concentrazione e all’idroelettrico.
“Una seria consulenza aziendale e adeguati servizi di garanzia al credito sono oggi più che mai ricercati in un territorio con una forte vocazione al lavoro come il Piemonte”, ha affermato il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota. “Certi processi di riconversione e di sviluppo d’impresa necessitano a monte di un’adeguata consulenza ed anche di un’adeguata copertura finanziaria. Ed è in questo senso che il lavoro di Eurogroup può e deve fare la differenza».
«Malgrado il momento difficile, è importante per le Pmi costruire un nuovo percorso di crescita”, ha aggiunto Massimo Nobili, presidente di Eurocons e di Eurofidi, “dedicando energie e sforzi nel proporre servizi di consulenza capaci di fornire alle imprese clienti e socie gli strumenti necessari per continuare a valorizzare le loro attività. E proprio per sottolineare quanto sia importante per noi lo stakeholder “impresa cliente e socio” è nata la redazione del Rendiconto Sociale 2012 che evidenzia come il cliente sia al centro delle strategie e delle azioni conseguenti di Eurocons e di Eurofidi”.
“La scelta di offrire alle imprese la consulenza sul risparmio energetico e la realizzazione chiavi in mano di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili si è dimostrata lungimirante, soprattutto pensando al fatto che le imprese italiane oggi devono sostenere costi energetici del 35% superiori rispetto alla media europea”, ha spiegato Luciano Serra, presidente di Euroenergy. “Le sinergie con Eurocons e Eurofidi, per le attività di finanza agevolata e di garanzia al credito sono il grande valore in più che siamo un grado di offrire alle imprese clienti di Euroenergy, insieme all’eccellenza dei servizi, alla professionalità delle risorse e all’attenzione per le specifiche esigenze dei clienti”.
L’edizione 2012 del Rendiconto Sociale
Il Rendiconto Sociale consente a tutti gli stakeholder (i portatori di interesse) di comprendere e approfondire meglio la conoscenza dell’organizzazione e dell’identità societaria di Eurocons (realtà leader nella consulenza aziendale alle imprese), di Eurofidi (la più grande società italiana di garanzia), e da quest’anno anche di Euroenergy (la società che opera nel campo delle fonti energetiche rinnovabili), dell’impatto delle loro azioni sui diversi territori presidiati e, soprattutto, proseguire nel processo di comunicazione che consenta di qualificare ulteriormente il ruolo delle tre società e la loro capacità di relazione con i diversi interlocutori.
L’edizione del Rendiconto Sociale 2012 di Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy si propone di evidenziare:
• il processo di stakeholder engagement – sia interno che esterno – avviato fin dalla prima edizione del Rendiconto Sociale;
• le relazioni che intercorrono tra Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy e le logiche di presidio del marchio Eurogroup;
• il nuovo modello distributivo e le iniziative messe in atto durante l’anno per raggiungere con maggiore efficacia i clienti;
• la valorizzazione delle persone che rappresentano le realtà societarie e i loro valori fondanti;
• un quadro complessivo e articolato delle attività svolte nel 2012 utile per aumentare, anche sotto il profilo etico e sociale, le conoscenze e le possibilità di valutazione da parte di tutti stakeholder;
• la determinazione del valore aggiunto delle tre società e la sua ripartizione tra gli stakeholder. Il documento è espressione della consapevolezza acquisita da Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy che alle imprese è richiesto di assumere verso la società responsabilità più ampie che in passato contribuendo, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, anche al miglioramento della qualità della vita della società nel suo complesso. Il processo di redazione del rendiconto sociale ha consentito di presentare le prerogative e i valori espressi dalla tre realtà societarie nelle loro attività quotidiane ed è il presupposto per avviare una riflessione più ampia su un modello di business socialmente responsabile.
Per la redazione del Rendiconto Sociale 2012, è stata realizzata, grazie a interviste alle direzioni e al management aziendale, un’approfondita analisi dei rapporti che intercorrono tra le tre realtà organizzative e i loro stakeholder (Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy condividono infatti una parte significativa e rilevante degli interlocutori di riferimento), seguita da un processo di razionalizzazione e riflessione su quali siano gli aspetti più importanti dell’agire economico e sociale, su cui le tre società vanno a incidere maggiormente. Il rendiconto, quindi, consentendo di esplorare gli effetti delle azioni di Eurocons, Eurofidi ed Euroenergy, sui diversi territori regionali, conferma la volontà di trasparenza nei confronti di tutti gli stakeholder. Trasparenza e innovazione che sono tra i principi cardine della responsabilità sociale delle imprese.