Evasione fiscale: nel 2015 recuperati 15 miliardi

L’evasione fiscale recuperata nel 2015 è stata pari a 14,9 miliardi di euro. Si è trattato di un anno record . “Il 2015 resterà negli annali per il dialogo instaurato con il contribuente, per l’avanguardia nel panorama pubblico, per contrasto all’evasione”, ha detto il direttore dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi.

L’Agenzia delle Entrate ha presentato i risultati del recupero per il 2015 considerato un anno buono anche sul versante rimborsi. Nel complesso “sono stati pari a oltre 16 mld, 3 mld in più rispetto all’anno precedente”, ha spiegato Orlandi sottolineando l’accelerazione nei rimborsi Iva, tra gli altri. “Siamo di fronte a mutamento importante” sul fronte del rapporto con il contribuente, ha evidenziato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, sottolineando che “il Governo è impegnato in un processo di riforma fiscale ispirata all’efficienza” e “in linea con le migliori pratiche internazionali”. In sintesi, “si migliora il tasso di adempimento su base cooperativa”.

500 MILA CONTROLLI SULLA VOLUNTARY DISCLOSURE

Sulla voluntary disclosure si tratta di “somme rientrate senza utilizzo di coercizione, ma di adempimento spontaneo”, grazie al lavoro dei miei “40mila collaboratori”, ha proseguito il direttore dell’Agenzia delle Entrate Orlandi, citando le “129mila istanze pervenute per la voluntary e 500mila controlli da fare che si aggiungono al lavoro ordinario che contiamo di chiudere entro il 2016, come previsto anche per liberare risorse”.
Per Orlandi, in generale, “chi non ha risposto alla compliance conoscerà il lato oscuro dell’Agenzia tramite l ‘accertamento”. “L’attività di controllo dovrà concentrarsi su fattispecie rilevanti” e “in questo rientra il programma di cooperate compliance”. Orlandi ha poi parlato del rapporto con le partite Iva, “si sfata il mito di una contrapposizione Agenzia e partite Iva, si può lavorare serenamente”. C’è un grande lavoro dietro questi dati, osserva ancora, “nel 2026 rilanciamo”.

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