Amazon, il colosso mondiale, dal 2011 eroga piccoli finanziamenti alle piccole e medie imprese, facendo di fatto un’ardita concorrenza alle grandi banche estere. Dal momento del lancio dell’iniziativa sono stati erogati ben 3 miliardi di dollari a oltre 20 mila imprese.
AMAZON DA’ FIDUCIA ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Se in Italia fare impresa è “un’impresa”, all’estero le cose funzionano in modo diverso, grazie a un grande colosso: Amazon. Infatti, Amazon Lending, guidata da Jeff Bezos, ha iniziato a finanziare nel 2011 piccole e medie imprese, arrivando a erogare, fino a oggi, la bellezza di 3 miliardi di dollari. Si tratta per lo più di piccoli finanziamenti (proprio quelli che servono maggiormente alle piccole e medie imprese, almeno per dare un avvio al proprio business) della durata di un anno e con tassi di interesse che variano dal 6 al 17%. Per accedere al finanziamento (vedi http://www.calcoloprestito.org/guida/finanziamenti-online ) , come è logico supporre, le imprese devono vendere i loro prodotti su Amazon.
COME VENGONO EROGATI I FONDI DI AMAZON
Amazon, al momento uno dei colossi più prosperi nel panorama dei mercati internazionali, attinge le risorse direttamente dai suoi fondi e mette a disposizione la cifra richiesta dalle piccole medie imprese. I pagamenti del credito concesso vengono scalati in automatico dal conto vendita dell’impresa su Amazon ogni due settimane, in questo modo spegnere il debito non è oneroso e le imprese riescono a rimettersi in pari nel tempo stabilito. E nel caso le imprese non vendano i loro prodotti? Ebbene, tutto è stato previsto nel dettaglio. Se un’impresa si trova in un momento di difficoltà e le vendite crollano, o il conto vendita è vuoto, Amazon può decidere di congelare la merce del venditore fino a quando questi non sia in grado di pagare il proprio debito. Un sistema tutto sommato ragionevole e che mette il venditore nelle condizioni di accedere a un finanziamento senza eccessivi rischi.
GLI IMPORTI EROGATI DA AMAZON NELL’ULTIMO ANNO
In quest’ultimo anno Amazon ha erogato alle imprese più di 1 miliardo di dollari, ma dal 2011 sono ben 20 mila le imprese che hanno potuto beneficiare dei fondi Amazon. I maggiori fruitori di questa forma di finanziamento sono stati Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone, dove Amazon ha di fatto scalzato il monopolio dei prestiti bancari. Come si può facilmente notare manca all’appello l’Italia, ma forse non c’è da meravigliarsi troppo dato che gli imprenditori italiani stanno sempre più facendo business all’estero a causa della pressione fiscale che nel nostro Paese, di fatto, taglia le gambe alle imprese ancor prima che queste inizino a correre.