FlixBus nella terra dei cowboys

FlixBus esporta il suo modello di business unico negli Stati Uniti.

A cinque anni dal lancio in Europa, gli autobus verdi faranno il loro esordio a partire da giovedì 31 maggio in 28 città americane, tra cui Los Angeles, San Francisco, Las Vegas, San Diego e Phoenix. Obiettivo: arrivare a operare 1.000 collegamenti giornalieri entro il 2018. È quanto hanno annunciato l’operatore della mobilità e i suoi primi partner locali nel nuovissimo quartier generale a Los Angeles, California.

Fondata in Germania da Jochen Engert, Daniel Krauss e André Schwämmlein ed entrata sul mercato tedesco nel 2013, FlixBus nasce dal connubio di start-up tech, piattaforma di e-commerce e impresa di trasporto tradizionale, ed è caratterizzata da un modello di business unico nel suo genere basato sulla collaborazione con le PMI di autotrasporti del territorio: secondo tale modello, FlixBus si occupa della pianificazione di rete, del marketing, della comunicazione e del pricing, mentre le aziende partner svolgono il servizio operativo mettendo a disposizione autobus e autisti. «La mobilità può e deve essere un diritto per tutti. Con l’aiuto delle tecnologie più all’avanguardia, ci impegniamo da sempre a fornire ai nostri passeggeri la migliore esperienza di viaggio, offrendo loro un servizio innovativo e green per scoprire il mondo», ha dichiarato André Schwämmlein, fondatore e CEO di FlixBus. «Il nostro modello di business ha completamente rivoluzionato la concezione del viaggio in autobus in Europa, e ora siamo entusiasti di portare questa novità anche negli Stati Uniti». FlixBus conta attualmente 300 aziende partner in tutta Europa, molte delle quali sono piccole imprese a conduzione familiare. Nei 28 mercati in cui opera, FlixBus ha già creato oltre 7.000 posti di lavoro. In questa prima fase di attività negli Stati Uniti, il servizio sarà affidato a sei operatori locali.

«Siamo lieti di collaborare con una realtà innovativa e dinamica come FlixBus, che permetterà ad aziende come TCS di aprirsi a nuove opportunità di business di cui beneficeranno tanto il mercato quanto i passeggeri» ha dichiarato Terry Fischer, presidente di Transportation Charter Services (TCS), una delle prime aziende partner americane di FlixBus, con sede a Orange, California. Contemporaneamente allo sbarco negli Stati Uniti, FlixBus mira ad ampliare la sua offerta in Europa del 30% entro la fine dell’anno, arrivando a operare 350.000 collegamenti al giorno. Oltre a estendere le reti domestiche in Croazia, Polonia e Repubblica Ceca, la compagnia amplierà le connessioni tra le capitali europee (es. Roma-Parigi, Parigi-Londra, Varsavia-Berlino), potenzierà la frequenza dei collegamenti esistenti e istituirà nuove tratte per l’estate (es. nuove linee diurne e notturne per le località balneari in Italia, in Croazia, nel sud della Francia e nel nord della Germania). In Italia, particolare attenzione verrà accordata alle aree di interesse turistico, con l’aggiunta, per l’estate, di nuove località e il potenziamento delle tratte già esistenti, e si assisterà allo stesso tempo all’integrazione nella rete domestica di centri minori in varie regioni del Paese, con l’obiettivo di creare nuova mobilità in territori scarsamente collegati dalle reti tradizionali.

Share

Lascia un commento

Top