Il memorandum d’intesa firmato dalle società sviluppa l’alleanza strategica siglata nel 2012 con l’obiettivo di perseguire opportunità di crescita attraverso progetti volti a migliorare la flessibilità e la sicurezza degli approvvigionamenti nelle infrastrutture del gas in Europa. Secondo i termini del memorandum, la joint company attualmente allo studio combinerebbe, in particolare, gli asset internazionali di Fluxys e Snam situati nei corridoi energetici europei sud-nord ed est-ovest, ad esclusione dei rispettivi mercati nazionali delle Società (Belgio e Italia), con l’obiettivo di facilitare una maggiore flessibilità e liquidità del mercato attraverso una migliore interconnessione delle reti gas a livello europeo. Secondo l’amministratore delegato di Snam – www.snam.it – , Carlo Malacarne, e il managing director di Fluxys, Walter Peeraer, unendo le forze a livello internazionale, le due società diventerebbero un player di riferimento in Europa, interconnettendo così i mercati come già previsto dal Terzo Pacchetto Energia Ue. Snam e Fluxys lavorano già in stretta collaborazione per il progetto di reverse flow sud-nord in Italia, Svizzera e Germania per consentire al gas in arrivo in Italia di transitare oltreconfine verso l’Europa nord-occidentale e il Regno Unito. Le società sono, inoltre, co- azionisti nel gasdotto Interconnector che collega il Regno Unito al Belgio.
Fluxys – www.fluxys.com – è un gruppo completamente indipendente con sede in Belgio che opera sul mercato europeo delle infrastrutture gas. La società è un importante operatore attivo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale e nella gestione di terminal GNL (gas naturale liquefatto). Oltre ai gasdotti, ai siti di stoccaggio e ai terminali GNL in Belgio (di proprietà e gestiti da Fluxys Belgio, quotata sul mercato NYSE Euronext), le partnership di Fluxys comprendono la proprietà dei gasdotti Interconnector e BBL che collegano il Regno Unito con l’Europa continentale, il terminal GNL di Dunkerque in costruzione in Francia, i gasdotti TENP e in Germania e Transitgas in Svizzera, e il futuro gasdotto TAP dalla Turchia all’Italia in per portare il gas proveniente dall’Azerbaigian verso l’Europa.