Sono ancora poche le imprese del nostro Paese che hanno compreso l importanza della formazione. Secondo FondItalia, Fondo Paritetico per la Formazione Continua, nel 2010 meno del 34% delle imprese ha effettuato un corso di formazione per i propri lavoratori e si tratta soprattutto di grandi imprese (con più di 500 dipendenti) quasi esclusivamente del nord. Di questo e delle possibili soluzioni si parlerà Venerdì 14 dicembre (ore 9,00 – 17,30) al convegno Nuove opportunità per imprese e privati: i Fondi Interprofessionali per la formazione, l apprendistato professionalizzante, lo start-up aziendale che si terrà presso l Aula Magna della Facoltà di Ingegneria degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Il convegno, al quale parteciperà anche FondItalia, è organizzato da Bios, Associazione di Promozione Sociale, è promosso dal Comune di Cassino, l Università degli Studi di Cassino, ANCI Lazio, Regione Lazio, Provincia di Frosinone, Federazione Italiana Consorzi Enti Industrializzazione, Consorzio per lo sviluppo industriale del Lazio Meridionale, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, Ordine dei Consulenti del Lavoro di Frosinone, F&B Formazione e Progettazione, Centro per l Impiego di Cassino. E prevista la partecipazione delle imprese del territorio; organizzazioni datoriali; Centro per l Impiego di Cassino; organizzazioni sindacali; Fiat Group S.p.A.; FILAS; Sviluppo Lazio; Bic Lazio.
Le percentuali relative alle imprese che fanno formazione indicano come in Italia vi sia ancora bisogno di un vasto lavoro per diffondere la cultura della Formazione Continua – spiega Giovanni Galvan, Vice Direttore Fondo FondItalia, che interverrà al convegno – In Europa, l Italia si colloca al terzultimo posto per la partecipazione degli adulti alla formazione permanente, molto lontano dall obiettivo dell Europa 2020 che stabilisce una partecipazione media del 15% .
FondItalia è un Fondo Interprofessionale per la Formazione Continua, promosso dalla Confederazione datoriale FederTerziario – Federazione Italiana del Terziario, dei Servizi, del Lavoro Autonomo e della Piccola Impresa Industriale, Commerciale ed Artigiana – e dalla Confederazione Sindacale UGL – Unione generale del Lavoro – attraverso uno specifico Accordo Interconfederale che riguarda tutti i settori economici, compreso quello dell agricoltura.