Secondo una ricerca condotta da FBC Italia, oltre l’80% delle aziende italiane riceve fatture errate dai propri fornitori, che spesso “dimenticano” di applicare sconti e offerte speciali
Oltre l’80% delle aziende italiane riceve fatture errate da parte dei propri gestori di servizi telefonici ed energetici, finendo per pagare in media il 15% in più rispetto a quanto effettivamente dovuto. È il risultato di un’indagine interna condotta da FBC Italia, società attiva nella consulenza in controllo e gestione dei costi specializzata nel settore delle utenze tecnologiche (telefonia fissa e mobile, internet a banda larga, energia elettrica, energia termica o gas).
Da un’analisi condotta sulle fatture ricevute dai clienti, FBC Italia ha riscontrato un numero di errori davvero considerevole: gli importi non dovuti fatturati alle aziende sono in alcuni casi notevoli e rappresentano un danno non indifferente per le imprese italiane, già fiaccate dalla difficile congiuntura economica.
Ma quali sono i gestori che più spesso incappano in fatture errate? E dove si annidano gli errori? Le più “cattive” sono le compagnie di telefonia mobile, che spesso non riconoscono in fattura sconti o promozioni speciali accordati al cliente che, in molti casi, sono stati decisivi per convincere gli utenti a sottoscrivere il contratto.
Per ovviare a questa situazione, FBC Italia mette a disposizione delle aziende italiane un servizio gratuito di analisi dei costi sostenuti, grazie al quale è possibile scoprire se le fatture ricevute sono corrette o meno. “Dopo questa fase preliminare – sottolinea Federico Bevilacqua, amministratore delegato di FBC Italia – l’azienda può scegliere di sottoscrivere un contratto di consulenza con noi: FBC Italia si occuperà quindi di gestire il recupero degli eventuali importi erroneamente pagati e attiverà un servizio continuativo di verifica della congruità delle fatture ricevute, predisponendo al contempo un progetto di risparmio personalizzato volto a ottimizzare tutti i costi cosiddetti non-core. Una case history esemplificativa di quanto questi costi possano incidere sui bilanci aziendali – prosegue Bevilacqua – è quella relativa a un nostro cliente di dimensioni medio-grandi che, grazie alla consulenza di FBC Italia, ha recuperato oltre 55.000 € di costi erroneamente fatturati e ha risparmiato circa 135.000 € su base annua per la fornitura di servizi di telefonia, connessione dati e utenze energetiche. In termini di tempo-lavoro, abbiamo stimato che il supporto di FBC Italia abbia garantito un risparmio di circa 420 ore/anno da parte delle risorse interne dell’azienda”.