Dopo l’aumento di capitale delo scorso gennaio, il gruppo guidato da Rinaldo Denti, presidente e fondatore (nella foto) Frendy Energy – www.frendyenergy.it – prosegue la sua campagna acquisti con l’obiettivo di produrre e vendere energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile idroelettrica. Questa volta si porta a casa due impianti praticamente nuovi – la loro entrata in funzione è del dicembre scorso – e che potranno usufruire per venti anni della tariffa incentivante. Con un trasferimento di 153.000 azioni proprie Frendy Energy ha acquisito da Index Energy (Gruppo Messoriano) il 60% del capitale sociale di K Energy, società attiva nel settore idroelettrico e detenuta per il 40% da Idroenergia (gruppo Scotta-Bona). La società acquisita è proprietaria della centrale di Flogno, nel Comune di Quarna Sopra, e della centrale di La Selva, nel Comune di Ghiffa, entrambi in Provincia di Verbano-Cusio-Ossola, che hanno una capacità produttiva annua totale di circa 2.5 Gwh. Entrambi gli impianti idroelettrici di Flogno e di La Selva sono iscritti nei registri del GSE e hanno ottenuto la qualifica IAFR nel secondo semestre 2013. I due impianti sono stati totalmente rinnovati e oggetto di revamping in base alle prescrizioni di legge per potere accedere al 90% della tariffa omnicomprensiva di 0,22 euro che gli consente di poter beneficiare per i prossimi venti anni della tariffa incentivante.
Gli impianti di proprietà di K Energy, insieme alle centrali acquisite e a quelle già sviluppate e da svilupparsi nel futuro, costituiscono per Frendy Energy (quotata all’AIM di Borsa Italiana dal giugno 2012) un parco indispensabile per poter proseguire con la sperimentazione e la messa a punto di soluzioni ingegneristiche e tecnologiche nel settore mini-idroelettrico, in collaborazione il Gruppo Scotta per la parte tecnologica. “A distanza di poche settimane dall’acquisizione di tre importanti centrali idroelettriche nell’ambito dell’operazione FrendyScotta, entrano a far parte del nostro portafoglio altri due impianti con caratteristiche nuove rispetto a quelli in portafoglio”, ha detto Rinaldo Denti. “Questa rapidità che va oltre ogni attesa e piano di sviluppo è merito dell’impegno in seno al consiglio della famiglia Scotta (fondata da Eligio e Piero Scotta, attualmente anche consiglieri di Frendy Energy ndr.), senza la quale oggi non potremmo avere una visione entusiasmante del futuro. L’ulteriore novità di questa transazione è anche quella di aver conquistato la fiducia del Gruppo Messoriano, che con questa operazione entra a far parte della compagine sociale di Frendy Energy e che vede in prima fila Fulvio Messoriano, pioniere del settore idroelettrico liberalizzato in Italia, con al suo attivo la realizzazione di molte importanti centrali e che ha sposato il nostro approccio innovativo di fare business, per creare situazioni di incontro e di sviluppo congiunto futuro”.
“Siamo soddisfatti nell’osservare che importanti operatori italiani del settore stiano collaborando per fare squadra e per far crescere Frendy Energy che, grazie al suo status di quotata, alla sua visibilità e alla sua capacità di raccogliere capitali potrà contribuire allo sviluppo del settore”, dice Pier Carlo Bona, fondatore dell’omonimo Gruppo e primario operatore in Italia e all’estero nel settore idroelettrico e, con Idroenergia, socio di minoranza di K Energy con una quota del 40% .