Giovanni Bozzini è il nuovo presidente di CNA Lombardia per i prossimi 4 anni. Lo ha eletto il consiglio regionale di CNA con la benedizione dei delegati di tutte le province e di 36 categorie (tra mestieri, raggruppamenti di interesse e CNA pensionati).
PNRR, efficientamento energetico ed economia circolare
Cremonese Bozzini arriva all’incarico regionale con una esperienze politico-amministrative, come sindaco del comune di Scandolara Ravara (CR). Inoltre ha esperienze associativo-sindacali, come presidente di CNA Cremona e presidente dell’ente Bilaterale Lombardo dell’artigianato.
CNA perso per la digitalizzazione delle PMI e formazione 4.0 dei titolari
Il nuovo presidente regionale della Lombardia ha le idee chiare sul futuro: «Rafforzare la capacità di CNA di fare rappresentanza e lobby a favore delle micro e PMI socie. Desidero conoscere le esigenze dei mercati che rappresentiamo ed interloquire con tutte le istituzioni competenti. Bisogna plasmare un ambiente normativo, amministrativo e fiscale amichevole nei confronti di chi fa impresa in un Paese meraviglioso ma complesso».
Valorizzazione di tutti gli elementi di autonomia fiscale e amministrativa
«Il dialogo con Regione Lombardia è fondamentale. Punteremo sulla capacità dei parlamentari lombardi di rispondere ad esigenze e proposte delle nostre imprese. Il Governo Draghi deve fare davvero tesoro del Recovery Fund, ma siamo consapevoli che l’Europa merita il nostro impegno in un clima di condivisa responsabilità. CNA Lombardia lavora con la giunta e il consiglio intorno ad una precisa agenda di priorità. Efficientamento energetico ed economia circolare, digitalizzazione delle PMI, formazione 4.0 dei titolari, rafforzamento patrimoniale del nostro tessuto produttivo. Inoltre bisogna valorizzare gli elementi di autonomia fiscale ed amministrativa di una Regione importante come la Lombardia».
Bozzini succede al varesino Daniele Parolo, che ha guidato per due mandati, per 8 anni, CNA Lombardia.