Gli italiani usano sempre di più mobile e social
E la pubblicità si adegua

STAMPA_Marta Valsecchi_5Gli utenti che si collegano con Internet mensilmente da smartphone sono circa il 90% di quelli che navigavano da Pc, così come quasi il 90% degli utenti Internet visitano mensilmente i social network. Un cambiamento epocale. E la pubblicità si adegua. Con la complicità delle App.Il mercato della pubblicità ha recepito prontamente il cambio di abitudini in corso: tra il 2012 e il 2013 la mobile advertising, cioè la pubblicità veicolata tramite i telefonini ha registrato una crescita del 130% passando da 89 a circa 200 milioni di euro. L’advertising sui social network cresce del 75%, arrivando a sfiorare i 100 milioni di euro, trascinata in particolare dalla crescita di Facebook. Questa la fotografia scattata dall’Osservatorio New Media & New Internet della School of Management del Politecnico di Milano  – www.osservatori.net – nel corso dei lavori per la preparazione del nuovo report, giunto alla 7a edizione, che verrà presentato il prossimo marzo. L’osservaorio News  Media & New Internet ha preso in considerazione i player del mercato dei social il loro utilizzo e i mutamenti delle abitudini da parte dei loro fruitori.  La novità è che mentre fino a qualche tempo fa il pc e i motori di ricerca erano gli strumenti principali per collegarsi con il mondo, ora non è più così. Lo smartphone e i tablet, collegati ai social, hanno superato di gran lunga l’uso dei pc e notebook.

L’utilizzo dei social ha poi rivoluzionato  la targhettizzazione degli utenti di cui ormai le aziende conoscono proprio tutto. Gusti, acquisti, stile di vita, sogni e amicizie. Una conoscenza che è stata rivenduta a chi deve pianificare la comunicazione pubblicitaria. Ecco perchè oggi ci ritroviamo geolocalizati, accerchiati, identificati, tenuti sotto controllo, destinatari di ogni genere di comunicazioni.

“Il numero di utenti che navigano da cellulare sono 28 milioni rispetto ai 31 che navigano da pc”, dice Marta Valsecchi, responsabile dell’Osservatorio Mobile Marketing & Service. “Inoltre il trend di crescita del tablet non cannibalizza per nulla lo smarthphone che porta via solo traffico al pc diventando il terzo schermo. E sono le App a fare la differenza: un nuovo modo di fornire contenuti e quindi metterci pubblicità. L’uso di App sta letteralmente esplodendo, sono diventate un veicolo nuovo anche dal punto di vista creativo mettendo insieme la condivisione di un contenuto con l’adv del brend. Ci sono sviluppatori che guadagnano anche 5/6 mila euro al mese grazie all’adv inserita in navigazione”.

Questo cambiamento interessa soprattutto i settori dell’automotive,  tlc elettronica di consumo, intrattenimento, cinema settori che più di altri offrono alle aziende opportunità di investimenti attraverso il mobile. Sono nate  concessionarie di pubblicità specializzate nei media che vendono i loro formati sui social. “È in corso un vero cambiamento paradigmatico nel mondo digitale: si sta affermando una nuova Internet, incentrata sempre di più su mobile device, sui social network e sulle app”, afferma Andrea Rangone, responsabile scientifico dell’Osservatorio New Media & New Internet. “Smartphone e tablet stanno soppiantando il vecchio Pc; i social network, in qualche misura, stanno assumendo il ruolo di traino giocato dai motori di ricerca nella “vecchio” Internet, sono una nuova “porta di ingresso”; l’accesso ai contenuti è mediato e semplificato dalle applicazioni. E l’advertising ha trovato così un nuovo canale di sbocco”.

Per quanto riguarda la mobile advertising, infatti, i dati dell’Osservatorio New Media & New Internet, mostrano come il 2013 ha fatto registrare un balzo in avanti nella crescita del mercato: mentre tra il 2011 e il 2012 i ricavi da advertising su mobile adv erano cresciuti del 56%, il tasso è più che raddoppiato tra il 2012 e il 2013: circa +130%, con un passaggio da 89 milioni di euro a poco più di 200 milioni.

Anche l’advertising sui social network in Italia incrementa il proprio tasso di crescita: se tra il 2011 e il 2012 aveva ottenuto un +60%, tra il 2012 e il 2013 è cresciuta del 75%, passando da 55 milioni di euro a circa 95 milioni. Diverse le ragioni che stanno attirando l’interesse degli investitori sui social network: l’attitudine alla profilazione degli utenti, in grado di aumentare l’efficacia dell’advertising, rivolto a target mirati; la capacità nell’abilitare l’interattività con l’utente.

La stragrande maggioranza di questo fatturato è nelle mani di Facebook, con un ruolo chiave della componente mobile: circa il 70% degli utenti infatti vi accede anche in mobilità su smartphone e tablet. Gli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano (240 docenti e 80 fra dottorandi e collaboratori), sono diversi e affrontano tutte le tematiche più innovative: agenda digitale, big data analytics & business intelligence, canale Ict, cloud & Ict,  eCommerce B2c, eGovernment, eProcurement nella PA, fatturazione elettronica e dematerializzazione, gestione strategica dell’Ict , gestione dei processi collaborativi di progettazione, gioco online, Hr Innovation practice, Ict & business innovation nel fashion-retail, Ict & commercialisti, Ict & Pmi, Ict & professionisti, Ict accessibile e disabilità, Ict in sanità, Ict nel real estate, Ict nelle utility, Internet of Things, Intranet banche, mobile banking, mobile device & business App, mobile Internet, content & Apps, mobile marketing & service, mobile payment & commerce, multicanalità, new media & new Internet, new slot & Vlt, smart working, startup digitali.

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