Gradiente SGR tiene d’occhio le aziende di valore
e investe in tappi

Dopo un investimento in Spiller, joint venture tra Birra Forst e l’imprenditore Pieralessandro Pavin, destinata a creare la prima catena nazionale di ristoranti-birreria, dello scorso maggio, per il fondo di private equity Gradiente I, gestito da Gradiente SGR, è la volta di un secondo importante impegno. E’ di questi giorni l’operazione Tapì, azienda di Massanzago, in provincia di Padova, specializzata in chiusure a T per alcolici, vino, aceti pregiati, oli e cosmetica, con sedi produttive in Italia, Messico e Argentina e joint-venture commerciali in diversi altri paesi del mondo. Gradiente Sgr (istituita dalla Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo) investirà in Tapì con l’obiettivo di rafforzarne ulteriormente la struttura e di sostenerne l’ambizioso progetto di crescita: “Tapì rappresenta l’operazione ideale per un fondo come Gradiente I, nato per sostenere lo sviluppo di aziende dinamiche e con forti prospettive di crescita”, ha detto Pietro Busnardo, amministratore delegato di Gradiente SGR: “nonostante sia cresciuta molto negli ultimi anni, riteniamo che la società abbia ancora ampi margini di sviluppo soprattutto all’estero, in virtù dell’originalità del prodotto e della conduzione imprenditoriale”.

Nato nel 2000, Tapì Group chiuderà il 2012 con una crescita del 30%, raggiungendo complessivamente quasi 22 milioni di euro di fatturato, con 87 dipendenti, tre stabilimenti produttivi e ben 500 milioni di tappi prodotti e commercializzati soltanto nel 2012: numeri che fanno della società padovana un caso dell’industria italiana che va in controtendenza rispetto alle difficoltà di molte imprese manifatturiere e che si pone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento internazionale: “Il nostro obiettivo è di aprire nuove sedi produttive e di ampliare la nostra attività attraverso acquisizioni mirate in Italia e all’estero”, ha detto il presidente e amministratore delegato di Tapì, Alberto Baban, che è anche presidente Pmi di Confindustria veneto.“Tapì ha conquistato la leadership del mercato proponendo soluzioni originali che uniscono la tecnologia e il design e siamo diventati i più imitati del nostro settore, il che probabilmente è sintomo di successo”, aggiunge Nicola Mason, socio fondatore della società e diretto responsabile dell’area commerciale, di comunicazione e marketing del gruppo. “Abbiamo battuto la nostra concorrenza estera, anche quella dei Paesi a basso costo di manodopera, grazie alla nostra passione, dedizione e perseveranza e perché il cliente vuole la garanzia che il suo prodotto sia sicuro e originale. E il fatto che sia creato in Italia, la patria del design, è un valore aggiunto che il mercato riconosce”. I tappi a T realizzati da Tapì sono utilizzati sulle bottiglie di Bacardi, Campari (cui fanno capo i marchi di Aperol, Cabo Wabo, Sky Vodka, Zedda Piras, Ouzo 12), William Grant & Sons (Hendrick’s Gin), Diageo (Johnnie Walker, Crown Royal, Ketel One vodka, Jose Cuervo), Pernod Ricard (Kahlúa, Havana Club) e aziende italiane come Averna, Bottega, Barilla, Marzadro, Nonino.

Gradiente Sgr Spa, costituita a novembre 2009, è partecipata da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Carimonte Holding, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Sinloc Spa (società che si occupa di sviluppo locale e project financing, partecipata da nove fondazioni bancarie e dalla Cassa Depositi e prestiti) e il management. Il suo primo fondo, Gradiente I, avviato nel 2010, ha raccolto 75 milioni di euro da investitori istituzionali, tra cui il Fondo Italiano di Investimento, promosso dal Ministero dell’Economia e delle finanze, e ha una previsione d’investimento tra i 5 e i 7 milioni di euro per singolo intervento.

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