Sono operative e saranno prorogate, fino al prossimo 15 maggio, le “Misure per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy” (legge n.134 del 7 agosto 2012), come disposte dal Pacchetto Sviluppo.Secondo l’Associazione degli Ecologisti Democratici, Ecodem della Toscana, si tratta di un’occasione importante per la Regione che possiede potenzialità inespresse ed esperienze avviate in diversi campi compresi da queste agevolazioni. Opportunità di cui si è parlato poco, da parte di istituzioni, comunità economica e politica, rispetto alla novità che rappresentano. Mentre, un ruolo fondamentale di stimolo e coordinamento stanno giocando a livello nazionale Camere di Commercio, Confindustria, categorie agricole. Ma anche Parchi accanto a imprese del settore energetico, di servizi ambientali e agroalimentari.
Soggetti beneficiari dei finanziamenti sono le imprese, sia in forma individuale che societaria, o loro consorzi, già iscritte nel registro delle imprese che si trovano in regime di contabilità ordinaria. In base a queste misure possono essere concessi finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di progetti in svariate tipologie di settori. Dalla protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico alla ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di “seconda e terza generazione”. E ancora: ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel “solare termico”, “solare a concentrazione”, “solare termodinamico”, “solare fotovoltaico”, biomasse, “biogas e geotermia” all’incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing.
Oltre che per processi di produzione o valorizzazione di prodotti, processi produttivi od organizzativi o servizi che, rispetto alle alternative disponibili, comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita. La concessione dei finanziamenti è subordinata all’assunzione di personale a tempo indeterminato di almeno 3 giovani con età non superiore a 35 anni alla data di assunzione. Nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti è riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni. Concorrono alla determinazione della dimensione del progetto esclusivamente diverse tipologie di costi.
Il taglio minimo dei progetti di investimento presentati è pari a 1.000.000 di euro, ridotto a 500.000 euro nel caso di progetti presentati da Pmi ed Esco e a 200.000 euro per progetti presentati da srl semplificate. La percentuale massima finanziabile dal Fondo Rotativo (v. Kyoto) è pari al 60% del costo complessivo delle spese ammissibili per i progetti diversi da quelli presentati da Pmi, ESCo, Srl semplificate; al 75% del costo complessivo per delle spese ammissibili nel caso di progetti presentati da Pmi, ESCo e Srl semplificate. ll tasso di interesse applicato nella erogazione dei finanziamenti agevolati è pari allo 0,50 per cento annuo nominale (cfr. Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze L7 novembre 2009).