C’è anche l’esperienza del marchio Cardato Regenerated Co2 Neutral tra le eccellenze in ambito “green” raccontate in GreenItaly 2013. Nutrire il futuro: il rapporto annuale di Unioncamere e Fondazione Symbola che ricostruisce la forza e racconta le eccellenze della green economy nazionale.
Nella parte dedicata al tessile e abbigliamento viene dedicato spazio al marchio Cardato, raccontato come una esperienza interessante in questo ambito.
“E’ un riconoscimento importante di attenzione al marchio e alle aziende che stanno lavorando su questo tema – commenta Luca Giusti, presidente della Camera di Commercio di Prato – Essere inseriti in questo rapporto che ogni anno cerca di mappare le esperienze più interessanti in abito green ci dà la possibilità di far conoscere a un pubblico sempre più vasto questa iniziativa. Crediamo molto in questo progetto, che nei prossimi mesi subirà anche un restyling, arricchendosi di nuove informazioni che verranno fornite al pubblico. Il cardato è una produzione tradizionale, ma ha grandi potenzialità innovative”.
Il rapporto Symbola racconta il fenomeno “green” come di una realtà che sta acquistando sempre maggiore spazio in Italia: 100 miliardi di euro di valore aggiunto (il 10,6%), 330 mila imprese (il 22% del totale) che quest’anno assumeranno 216 mila persone (il 38% del totale).
Tratto dal rapporto “GreenItaly” (pag. 184 – 185)
“L’impiego di fibre riciclate nel settore tessile non è nuovo
soprattutto in Italia dove, fin dalla metà del 1800,
l’industria pratese mette a punto la lavorazione della
lana cardata, tecnica oggi rivalorizzata grazie al progetto
Cardato Regenerated CO2 neutral della Camera di
Commercio di Prato, che assicura un doppio risultato:
primo, che i filati prodotti all’interno del distretto sono
realizzati con il 70% di materiale riciclato (abiti o scarti di
lavorazione tessile); secondo, che la Camera di Commercio
ha acquistato un numero di crediti tale da annullare
l’impatto ambientale delle emissioni di CO2 prodotte nella loro realizzazione.
Grazie all’interesse suscitato sul
mercato, la Camera di Commercio di Prato sta lavorando
per ottenere, entro la fine del 2013, la certificazione Life
Cycle Assessment – LCA, che permetterà di fornire informazioni
aggiornate sull’impatto ambientale della produzione
cardata previste dai regolamenti internazionali
(water footprint, energy footprint, carbon footprint).
In questo mondo, non solo si rafforza l’immagine del
cardato come prodotto attento all’ambiente, ma si dà
la possibilità, a chi decide di realizzare capi con questo
materiale, di avere a disposizione un set di informazioni
misurabili dal punto di vista ambientale”